(ch.di.) Ha scosso la città la morte di Olena Elena Myrdych, la titolare – assieme al marito Maurizio Tolomei – del Gran Caffè Quattro Stagioni e dell’Edelbier. Giovane, conosciutissima. Attività in lutto, così come i tanti clienti che negli anni hanno imparato ad apprezzare la cordialità e l’accoglienza di Olena e di tutto lo staff del bar in piazza e del risto-pub di via Liberato. Spirito accogliente che non è venuto a mancare neanche quando un tumore si è messo in mezzo alla strada della sua vita.
Olena è morta oggi a soli 42 anni, lasciando le due figlie – una grande e una piccola, Natalia e Martina – oltre al marito Maurizio, la mamma, i nipoti, i fratelli e la sorella oltre ai cognati e tanti cari che la amavano. Originaria dell’Ucraina, aveva scelto Rieti per la sua vita che aveva costruito con Maurizio. Finché una malattia non ha cambiato i piani. Le cure, le corse in ospedale, ma anche la speranza e il sorriso che non mancava nonostante le difficoltà. Anche ultimamente serviva gli aperitivi, i caffè e gestiva il centralissimo locale come nulla fosse. Lo ha fatto fino a pochi giorni fa, circondata e sostenuta dai dipendenti che oggi la ricordano con amore.
Venerdì 7 agosto in Cattedrale, alle 10.30, l’ultimo saluto ad Olena. La famiglia ha chiesto di non portare fiori, stupendo ma effimero omaggio. Piuttosto, opere di bene, donazioni, magari a quelle realtà che aiutano donne e uomini e non di rado bambini, a combattere i tumori, in ogni loro forma. Quel male che ha strappato Olena agli amati clienti del Gran Caffè e ai suoi familiari e amici.
La sua bacheca Facebook, così come quella di Maurizio Tolomei, è inondata di messaggi. Cordoglio, ricordi, spesso foto sorridenti. Come quelle all’Oktober Fest che per alcuni anni Olena e Maurizio hanno organizzato prima in Largo Santa Barbara (sede storica dell’Edelbier, poi resa inagibile dal sisma) e poi in via Liberato, oggi la casa del nuovo pub-ristorante-pizzeria, sempre riferimento per i reatini. Le attività di famiglia oggi rispetteranno il lutto. E tutta la città si stringe a questa famiglia che ha perso una donna, una mamma, un’imprenditrice, troppo giovane per andarsene via.
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