“L’Associazione Nazionale Mutilati ed invalidi civili di Rieti comunica che è stata pubblicata il 20 Luglio con n. 152 la Sentenza della Corte Costituzionale del 23 Giugno 2020 con la quale viene enunciato il principio che le pensioni di 285,66 euro mensili, previste dalla legge per gli Invalidi civili al 100%, sono inidonee ed insufficienti a soddisfare i bisogni primari della vita. Conseguentemente gli Invalidi civili totali, a partire dal 18° anno di età, avranno diritto a percepire fino a 651,51 euro al mese per 13 mensilità, con dei limiti reddituali” ha detto l’Associazione.
“Ed i limiti reddituali differiscono a seconda che il pensionato sia singolo o coniugato. Nel caso di pensionato invalido civile totale non coniugato, per ottenere l’adeguamento non dovrà superare, compresa la stessa pensione, la somma di 8.442,85 euro per l’anno 2019 ed 8.469,63 per l’anno 2020. Se coniugato il limite si espande rispettivamente a 14.396,72 e 14.447,42 euro. L’adeguamento verrà corrisposto fino a concorrenza, nel senso che verrà erogato per intero e fino al raggiungimento delle soglie di reddito previste. Per esempio, se l’invalido totale ha una pensione di invalidità che concorre con altri redditi ma che totalizzati non superano gli 8.442,85 euro, singolo, o 14.396,72, se coniugato, verrà corrisposta quale adeguamento la differenza tra i limiti massimi ed il reddito effettivo” ha continuato l’Associazione.
Per concludere: “In pratica: se la pensione annualmente corrisponde a €. 3.728,53 e gli altri redditi corrispondono a euro 3.000,00, verrà erogato, quale adeguamento annuale, la differenza tra €. 8.442,85 e €. 6.728,53 (€. 3.728,53+€.3.000,00), quindi €. 1.714,32 diviso per 13 mensilità, ovvero €. 137,87 mensili che si aggiungeranno ai 286,81 euro già percepiti per complessivi €. 418,68 mensili. Ad oggi ancora non si sa se l’adeguamento delle prestazioni avverrà a domanda o sarà l’INPS ad effettuare calcolo e liquidazione automatica”.
Foto: RietiLife ©