Foto: Gianluca VANNICELLI ©
Nella foto, l’omaggio a Sandro Giovannelli e Dino Morsani
Un pomeriggio di festa e gare allo stadio Raul Guidobaldi di Rieti. Celebrati i 60 anni dall’inaugurazione di quello che da un semplice camposcuola si è affermato come stadio dell’atletica a livello nazionale e internazionale. Riconoscimenti a Sandro Giovannelli e Bernardino Morsani. Nelle gare, Davide Re fallisce di pochissimo l’assalto al record dei 500 di Donato Sabia. Asta sfida Bruni-Malavisi alla carabiniera: 4,30. Randazzo da lunghista a velocista si migliora nei 100. PB anche per Ulisse nella gara regina. La bulgara reatina Lalova-Collio sbrana 100 e 200. Nuovo personale nei 110hs per Lorenzo Simonelli mentre nei salti Mattia Furlani assalta la MPI (che detiene) dell’alto ma si ferma a 2,03. Personale anche per Francesca Piccirilli. Belle le gare giovanili.
FESTA E GRAZIE – Era il 23 luglio 1960 quando Rieti potè finalmente dotarsi di un camposcuola (rivivi la storia QUI), diventato poi uno stadio a tutti gli effetti, intitolato a Raul Guidobaldi – storico professore di educazione fisica reatino – e che è andato trasformandosi in questi 60 anni fino a registrare 8 record del mondo, col fregio di aver ospitato tanti eventi nazionali e internazionali e di ospitare un movimento ai vertici italiani. Per questo l’atletica reatina ha detto grazie, davanti a presidente FIDAL Alfio Giomi e rappresentanti politici e amministrativi cittadini e regionali, a Sandro Giovannelli, Patron di RietiMeeting e a Bernardino Morsani, docente Isef a cui tanti atleti reatini e non hanno affidato la loro crescita in tanti anni. Emozionati, entrambi sono stati anche omaggiati da alcuni ex atleti di Alco, la società fondata da Sandro Giovannelli stesso e una delle prime realtà di atletica del territorio – assieme ad Atletica Rieti – antesignana della Studentesca Rieti Andrea Milardi, intitolata ad un altro simbolo dell’atletica reatina, laziale e italiana. “Qui è cresciuta la meglio gioventù – ha detto il sindaco di Rieti, Antonio Cicchetti – mi auguro di continuare a vedere giornate radiose come queste al Guidobaldi, frutto di sacrificio, lavoro e dedizione”. “Questo è un omaggio a due grandi personaggi – ha detto Alfio Giomi, numero uno di FIDAL – Mosani e Giovannelli, grazie per quello che avete fatto, a nome dell’atletica italiana”. L’alzabandiera – come avvenne il 23 luglio 1960 – e l’inno italiano, hanno completato l’emozione del pomeriggio di gare.
ASSALTO AI 500 – Nella giornata in cui Potenza ha onorato Donato Sabia intitolandogli il camposcuola, al Guidobaldi che festeggia 60 anni esatti dalla sua inaugurazione, Davide Re, primatista italiano dei 400 metri e portacolori delle Fiamme Gialle, ha assaltato il primato dei 500 metri che appartiene proprio a Sabia. L’assalto è stato sostenuto da due avversari, Michele Tricca (Fiamme Gialle) e Francesco Spoltore (Unione Atletica Arezzo). Re, però, non riesce nell’intento e la sua gara si chiude con 1:00.30.