In principio fu Mistero Buffo, di e con Dario Fo, ovvero la giullarata che raccontava pagine bibliche e parabole evangeliche in chiave grottesca e anticlericale. Questa sera a San Giorgio è stata l’attrice Elisa Pistis a misurarsi con l’opera di Fo, in una versione tutta incentrata sulla vita di Gesù prima bambino e poi adulto, e sulle dure prove a cui saranno sottoposti Maria e Giuseppe. Si snoda così una riflessione sul potere, sull’ingiustizia sociale, sull’arroganza ancora attuale – nonostante il mezzo secolo del monologo – e sempre colorita perché affidata ai dialetti del nord Italia fino ad arrivare al sardo, lingua madre di Pistis.
Alla serata presenti i testimonial della campagna #DajeRieti con cui la Fondazione ha salutato la ripartenza della città, il 18 maggio scorso. A Largo San Giorgio funzionante anche lo stand della Mensa di Santa Chiara con i gadget della Fondazione, per sostenere la raccolta fondi a vantaggio della benemerita istituzione che durante l’emergenza ha raddoppiato l’impegno a favore delle fasce più fragili della popolazione.
Foto: Gianluca VANNICELLI ©