“Tra aprile e giugno 2020, nel pieno dello tsunami Covid, il Lazio fa segnare un saldo positivo di 2.386 imprese ed è la prima regione italiana per la nascita di aziende artigiane, nei tre mesi più brutti della storia recente del Paese”. Lo scrive in un comunicato il vice presidente della Regione Lazio Daniele Leodori commentando i dati contenuti nel Rapporto sul secondo trimestre 2020 pubblicato da Movimprese, condotta da Unioncamere e InfoCamere, sui dati del Registro delle Imprese delle Camere di Commercio. In particolare per il Lazio si registrano saldi positivi in tutte le province e in particolare Roma (+1.672 imprese), Frosinone (+212), Latina (+255), Viterbo (+173) e Rieti (+74).
“Gli effetti del coronavirus e del lockdown sono evidenti e il Paese registra nel trimestre un saldo positivo di circa 20.000 imprese, ma un dato molto negativo se confrontato con lo stesso periodo del 2019. In questo quadro, il Lazio – spiega Leodori – fa registrare un saldo positivo, tra imprese imprese cancellate e nuove iscrizioni, di circa 2.400 aziende, tra le prime tre Regioni italiane con Campania e Lombardia. Mentre nel settore delle imprese artigiane siamo la prima regione italiana con un saldo positivo di 1.257 aziende. Dati che testimoniano la straordinaria determinazione, il coraggio degli imprenditori della nostra regione che, nonostante la tempesta, hanno dato e stanno dando un esempio di straordinaria forza e voglia di andare avanti e costruire futuro. La Regione ha messo in atto da subito tutti gli strumenti finanziari e fiscali per essere al fianco del sistema di imprese, delle associazioni di categoria e dei lavoratori per evitare il collasso del tessuto economico, impegnando oltre 1 miliardo di euro. Un sentiero stretto – conclude Leodori – da cui possiamo e dobbiamo uscire uniti e più forti, utilizzando tutti i canali di finanziamento, anche il Mes, per non mandare fuori fase la nostra economia e per rispetto verso chi, con spirito eroico, alza tutte le mattine la saracinesca”.
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