“La risposta dell’Amministrazione sulla vergognosa vicenda del pignoramento dei beni immobili comunali, denuncia la disperata impossibilità di produrre un’autodifesa. Nell’ereditare situazioni debitorie, alcune amministrazioni riescono a tamponarne gli effetti, predisponendo percorsi di graduale risoluzione, altre amministrazioni riescono solo a far precipitare la situazione. È esattamente il caso relativo ai rapporti tra il Comune e la Cooperativa Quadrifoglio, ereditati dalla scorsa Giunta di Centrosinistra, così come da quella attuale”: lo dice l’opposizione in Comune a Rieti.
“Tuttavia, come dato di fatto incontestabile, mentre in precedenza la vicenda si è gestita sostenibilmente ed impegnando per la Quadrifoglio quasi 9 milioni di Euro tra il 2013 ed il 2017, solo oggi si consuma la scandalosa ed epocale circostanza del pignoramento dei beni comunali. Pignoramento, si badi bene quale evidenza inoppugnabile, che interviene non durante il primo anno della gestione Cicchetti, ma a metà mandato, con tutto il tempo quindi disponibile a scongiurare il lacrimevole epilogo. Quanto al rilievo circa la presunta eccedenza dei beni pignorati rispetto al valore delle richieste, insieme alla presunta impignorabilità di alcuni di questi, esso ricorda l’episodio di quel fanciullo che, accusato di aver rubato le caramelle, si difese dicendo che, però, alcune di esse erano andate a male. L’oggettiva responsabilità dell’attuale Amministrazione è lampante, tanto da essere di fatto ammessa, attraverso lo sfregio democratico di aver tenuto all’oscuro della vicenda il Consiglio comunale e la cittadinanza tutta!” conclude l’opposizione.
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