Si terrà domani l’inaugurazione delle opere di arte urbana inserite nel progetto TRAME – Tracce di Memoria. Dopo l’opera AL SUONO DELLE TROMBE, realizzata da Ozmo a maggio 2019, sulla facciata del Palazzo di Giustizia, il progetto TraMe riporta l’arte urbana a Rieti con gli artisti NEVE, SBAGLIATO e ALE SENSO che sono all’opera in più punti della città.
Il progetto, curato da Annalisa Ferraro dell’agenzia The Uncommon Factory, sostenuto dalla Regione Lazio e dai Fondi FESR, ha portato a Rieti i tre interventi di Neve, Ale Senso e il collettivo Sbagliato.
Tre contesti differenti quelli con cui si stanno confrontando gli artisti, luoghi centrali nella cultura reatina, fondamentali per ricostruire le vicende storiche che hanno attraversato la città.
Alle ore 17.00, presso il Museo Archeologico al Polo di Santa Lucia verrà consegnata alla città l’opera di SBAGLIATO. Il collettivo, individuato un dettaglio dell’affresco di Domenico Papa, La madonna protegge i fedeli dagli strali della peste (1482-1484), conservato nella Chiesa di San Domenico, ha lavorato per integrarlo al contesto della suggestiva area del porticato coperto da volte a crociera dell’ex Monastero di S. Lucia. Il collettivo romano, attraverso l’utilizzo di poster semi-permanenti, scelti come mezzo di comunicazione per la loro natura effimera e per l’attitudine mimetica, ha voluto abbattere il confine tra realtà e illusione. Sbagliato regalerà alla città un pezzo di storia mai avvenuto in quel luogo, modificando temporaneamente le vicende storico-artistiche del territorio e alterando temporaneamente l’abituale percezione dello spazio architettonico dell’ex Monastero.
Alle 20.00, nella frazione di Sant’Elia, inaugurazione dell’opera di Danilo NEVE Pistone. L’opera è stata realizzata in un luogo centrale del Cammino Francescano, in cui si conserva l’affresco raffigurante San Francesco che detta la regola e la memoria del miracolo “La guarigione dei buoi di Sant’Elia” su una superficie 50 metri. Ale Senso: abituata a lavorare sulla rappresentazione antropomorfica delle emozioni umane, è arrivata a Rieti per ascoltare le storie che i luoghi conservano e per trasformarle in immagini pregne di memorie e significati, attratta com’è da vicende intime e collettive che abitualmente restituisce in chiave simbolica ed onirica. Impegnata su più facciate della Camera di Commercio, attraverso riferimenti storico-artistici raccolti sul territorio reatino, l’artista racconterà una storia che dal passato giungerà al presente, e che nella conservazione delle tradizioni e nella ricerca dell’innovazione, troverà il suo equilibrio per un futuro auspicabilmente migliore.
Filo conduttore di tutti e tre gli interventi è il costante riferimento alle pitture murali conservate in città, alle tracce del passato che abitanti e specialisti del settore si sono impegnati a conservare e a tramandare ai posteri. L’attività Linguaggi contemporanei tra affreschi e street art, di cui gli interventi di arte urbana fanno parte, nasce infatti con l’intento di connettere quelle pitture murali, diventate nei secoli punto di riferimento per la collettività, con le opere della contemporaneità e con le espressioni artistiche di un presente che non dimentica il proprio passato.