Aperitivo con Area Rieti venerdì 10 luglio ore 19.00 Planet Cafè, via S.Sassetti 14. “Il fronte sovranista in questi ultimi tempi, nell’illusione di conquistare il ‘centro moderato, sta ripiegando ideologicamente e comunicativamente su posizioni troppo ‘conservatrici’. Così scrive su Qelsi Gianni Alemanno, analizzando l’inversione di consensi che stanno rilevando i sondaggi, che vede i cosiddetti progressisti riacquistare terreno in Italia, nonostante la pessima gestione della crisi.
I partiti di opposizione, nonostante l’incessante attività mediatica dei suoi leader, non è riuscita a canalizzare la rabbia e la disperazione dei cittadini, dimostrando un inconcepibile timore a guidare la piazza, una timidezza nel messaggio, che troppo spesso tracima nel qualunquismo scontato, che non è stato in grado di manifestare un programma alternativo credibile.
Una politica oramai priva di idee e progetti, pigra nella analisi, più preoccupata dei like sui social che di costruire percorsi credibili, finisce per avvantaggiare una sinistra, serva della grande finanza, che presenta nelle piazze però un’immagine falsamente rivoluzionaria, costruendo movimenti e slogan, tipo i black lives matter o le associazioni LGBT, che simulando una lotta contro il sistema, nella realtà stabilizzano lo status quo.
Se i cosiddetti sovranisti non avranno il coraggio di presentare un modello realmente alternativo, mettendo innanzitutto in discussione il dogma liberista, rimarranno spettatori di un processo di consolidamento della società dei diritti universali, il cui unico fine è quello di annientare identità e comunità per costruire un mondo di atomi isolati, privi di radici, privi di aspirazioni se non quelle artificiali del consumismo estremo.
Area Rieti si incontrerà venerdì 10 per un aperitivo al Planet Cafe, via S.Sassetti 18, per parlarne, per cercare di costruire un percorso alternativo, capace di affrontare le sfide della modernità senza rimanere incatenati alle categorie del secolo scorso.
L’incontro inizierà alle ore 19,00 e sarà aperto a tutti coloro che avranno voglia di guardare oltre il mondo virtuale che ci viene continuamente proposto dal mainstream globalista.
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