“La maggioranza di governo colpisce ancora. Dopo aver bocciato ancora una volta tutti gli emendamenti contenenti le istanze dei comuni terremotati, ha destinato 26,8 milioni di euro a piccoli lavori pubblici marginali. Un modo per accontentare con 200.000 euro a comune le piccole clientele politiche locali, dimenticando completamente le esigenze delle imprese dei territori colpiti, che per sopravvivere senza delocalizzare avrebbero bisogno di una proroga di lungo periodo della zona urbana franca, con esenzione delle tasse e dei contributi. Quello approvato invece è provvedimento che, vista la coincidenza con le elezioni regionali nella Marche suona molto come una mancia elettorale, dimenticando per l’ennesima volta il mondo delle imprese, già in ginocchio per la doppia emergenza, terremoto e covid. Con il commissario Legnini che si conferma, suo malgrado, un mero esecutore di ordini, che vanno sempre a danno dei comuni distrutti dal terremoto. Per uscire dall’emergenza non servono piccoli “lavori”, per raccogliere qualche voto, serve, la tutela dei posti di lavoro e la sopravvivenza delle imprese”.
Così in una nota Sergio Pirozzi, Presidente della XII Commissione Tutela del territorio, erosione costiera, emergenze e grandi rischi, protezione civile, ricostruzione del Consiglio Regionale del Lazio e responsabile nazionale emergenze e prevenzione grandi rischi di Fratelli d’Italia.
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