Foto: Gianluca VANNICELLI/Agenzia PRIMO PIANO © Archivio 2006
È morto Ennio Morricone. Il compositore premio Oscar se ne è andato a 91 anni, lasciando un patrimonio eccezionale di musica per il cinema e non solo. Morricone era nato a Roma nel novembre del 1928. Nella sua carriera si possono annoverare le musiche scritte per più di 500 film e serie tv oltre che opere di musica contemporanea. Il suo nome è legato alle musiche prodotte per il genere del western all’italiana, oltre che al cinema hollywoodiano. Nel 2007 aveva ricevuto il premio Oscar onorario alla carriera.
Anche la città lo ricorda. Era il 18 dicembre del 2006 quando il Maestro venne a Rieti. Fu invitato a Rieti dalla Fondazione Varrone per un concerto in suo onore dell’Orchestra Roma Sinfonietta all’Auditorium Varrone. Prima della serata, il Maestro dialogò con la stampa locale all’hotel Miramonti. Nella gallery di Gianluca Vannicelli, il ricordo di quell’incontro.
LA NOTA DELLA FONDAZIONE VARRONE
Anche Rieti piange (e ricorda) il maestro Ennio Morricone. In città venne il 18 dicembre 2006, ospite della Fondazione Varrone, per un incontro-concerto con l’Orchestra Roma Sinfonietta dedicato alle sue composizioni di Musica assoluta. Due mesi dopo, il 25 febbraio 2007, avrebbe ritirato dalle mani di Clint Eastwood il premio Oscar alla carriera definito però “un contentino”, alla luce dei tanti Oscar mancati ingiustamente per le sue splendide colonne sonore, non solo quelle scritte per la celebre Trilogia del Dollaro del grande Sergio Leone ma soprattutto per quella per Mission, di Roland Joffré. L’Oscar per la migliore colonna sonora arriverà solo nel 2016, per The hateful eight di Quentin Tarantino, un altro grande appassionato dell’universo sonoro di Morricone. Quegli Oscar furono dedicati da Morricone alla moglie Maria, che lo accompagnò anche a Rieti. Il maestro incontrò i giornalisti all’Hotel Miramonti e poi assistette al concerto della Roma Sinfonietta all’Auditorium Varrone. Non fu un concerto semplice: il maestro Francesco Lanzillotta puntò tutto sul repertorio di musica assoluta di Morricone, brani che misero alla prova il foltissimo pubblico che aveva preso d’assalto l’Auditorium. Una scelta che invece piacque a Morricone, a cui non piaceva essere citato solo per la musica del cinema: “Io ho scritto altro, musica assoluta come la chiamo io. Invece si parla di me solo per le colonne sonore dei film e questo mi dispiace moltissimo”, diceva giusto un anno fa ricevendo il Premio Presidio Culturale Italiano. Un dispiacere che Rieti non gli dette.