Sono stati proclamati oggi i vincitori della XXXVIII edizione del Concorso di 50&Più di Prosa, Poesia, Pittura e Fotografia. Un’edizione che si è conclusa con l’assegnazione di 20 Farfalle d’Oro, 4 Libellule d’Oro, 34 Menzioni Speciali e 8 Segnalazioni della Giuria.
Un appuntamento che ha dovuto indossare nuove vesti. Il Concorso, infatti, ideato e organizzato dall’Associazione 50&Più, nei suoi quasi 40 anni di storia ha riservato intere settimane all’arte e alla creatività in località evocative come Baveno, sul Lago Maggiore, Assisi e Levico Terme, offrendo ai partecipanti un’occasione unica d’incontro e di condivisione. La XXXVIII edizione, però, si è svolta via web sul sito (qui). Le cinque migliori opere per ogni sezione – prosa, poesia, pittura e fotografia – sono state premiate con la Farfalla d’Oro, simbolo del concorso, dalla Giuria composta da affermati poeti, critici letterari e d’arte, scrittori, pittori, scultori e giornalisti.
Immagine e copertina di quest’edizione eccezionale è l’opera Le Farfalle bianche del pittore Enrico Benaglia. Insieme a lui anche Elio Pecora, poeta, scrittore e saggista, Renato Minore, scrittore, giornalista e critico letterario, Lina Pallotta, docente e fotografa, e Duccio Trombadori, pittore, giornalista, scrittore e critico d’arte.
Ave Vasi, originaria di Rieti, vince la Farfalla d’Oro per la Prosa con l’opera “Il mistero dei mutandoni del nonno”. Ave, che nel tempo libero scrive, legge, ascolta musica e visita mostre e musei, partecipa al Concorso 50&Più da diversi anni e ha ricevuto per quattro volte non consecutive la Menzione Speciale della Giuria per la Prosa.
“Una piccola storia italiana la scoperta della grande città nel dopoguerra con le grandi strade, i palazzi, i negozi, il vociare, l’andirivieni della gente che disorienta i due protagonisti, figli di emigranti, che si sono trasferiti dai nonni metropolitani. E la divertente scoperta di una piccola trasgressione erotica del nonno (subito perdonata) che è un po’ lo specchio dell’armonia a volte da rattoppare nella vita familiare” è così che Renato Minore, giudice del concorso, descrive l’opera di Ave Vasi.
Il racconto della Sig.ra Ave Vasi è disponibile a questo link (qui) insieme a un video in cui l’autrice si presenta. Le opere dei partecipanti over 50, desiderosi di esprimersi nelle quattro arti della parola e dell’immagine, sono state inviate direttamente sul sito dell’Associazione 50&Più e sono state successivamente visionate e commentate attraverso videointerviste dai membri della giuria. Le creazioni artistiche di questa edizione raccontano voglia di vita, speranza, futuro e di un generale rinnovamento all’insegna della saggezza, quasi a colmare la distanza che ha caratterizzato gli ultimi mesi. Su (vai qui) è possibile vedere com’è andata questa edizione e cosa è emerso dalle opere in concorso: i contenuti, i messaggi, i sentimenti e le emozioni che hanno contraddistinto l’espressione artistica dei partecipanti.
“Nonostante il periodo difficile che stiamo attraversando, non abbiamo rinunciato a questa edizione del Concorso 50&Più – afferma Carlo Sangalli Presidente nazionale di 50&Più – Seppur in maniera virtuale, infatti, molti hanno partecipato presentando la propria opera e ci hanno confermato, quest’anno più che mai, come l’arte possa aiutarci ad esprimere i pensieri più profondi. Tra i temi ricorrenti traspare un ottimismo, una speranza nel futuro e una voglia di ripresa che possono spingerci a guardare avanti con determinazione. L’esperienza, il coraggio e la saggezza accumulata negli anni, assieme ad una stretta alleanza con le giovani generazioni, hanno un ruolo cruciale per il futuro di tutti.”
“Da quasi 40 anni il Concorso di Prosa, Poesia, Pittura e Fotografia è un’occasione per esprimere la propria creatività, ma anche un luogo d’incontro e di aggregazione. In questa edizione abbiamo dovuto reinventarci, ma questo non ha smorzato l’entusiasmo e la passione di tutti i partecipanti. L’esperienza che abbiamo vissuto è stata per molti uno spunto per nuove riflessioni e un modo per guardare le cose da punti di vista inediti. Abbiamo imparato ad usare nuovi strumenti per stare vicini e ad apprezzare ciò che spesso abbiamo dato per scontato. Le opere di questa edizione hanno saputo dare espressione a molti aspetti che hanno contraddistinto il periodo di lockdown: il mancato contatto con la natura e con gli affetti, la speranza nel futuro, la riscoperta dei ricordi e la necessità di dare un senso alla propria vita” dichiara Gabriele Sampaolo, Segretario generale di 50&Più.
Come da tradizione, è avvenuta anche la premiazione dei supervincitori. Il pubblico, infatti, ha potuto votare tra le opere dell’edizione passata, sia sulla rivista 50&Più che tramite voto online, designando quelle da premiare. Le più votate sono state: “Buongiorno Signora, io sono suo figlio” di Ilde Rosati da Reggio Emilia per la sezione prosa (1.612 voti), “Dono della sera” di Pietro Garuccio da Trapani per la sezione poesia, (3.999 voti), mentre per la sezione pittura il premio va a Gianni Molena, di Padova, con “Cantante di strada” (1.705 voti) e per la sezione fotografia vince Maria Carla Rolfini, di Milano, con il “Mondo allo specchio” (2.759 voti).
Tutte le opere premiate e quelle finaliste sono pubblicate sul sito (qui), insieme ai contributi video dei vincitori e dei componenti della Giuria.
Foto: 50&Più Associazione ©