(ch.di.) Il tema scuole tiene in fermento la città. La ripresa di settembre chiede nuove strutture, per permettere a tutti distanziamento e accesso alle lezioni viste le linee guida del Ministero dell’Istruzone. Ma c’è il problema numerico, di trovare effettivamente edifici e spazi, con gli enti (in particolare la Provincia) affannati a trovare soluzioni alternative. Moduli provvisori, capannoni, ma anche soluzioni da riadattare. Una mano la tendono Fondazione Varrone e Ater.
Antonio D’Onofrio e la Fondazione Varrone si sono messi a disposizione, lanciando l’idea in occasione della presentazione degli eventi estivi della Fondazione Varrone : “Sulla scuola, la Fondazione Varrone mette a disposizione tutte le proprietà. Se sono in grado di soddisfare aule e posti necessari, sono a disposizione per le scuole. Settembre e ottobre sarà un periodo complicato. Importante che la scuola vada avanti. Se si ferma la cultura si ferma anche la crescita. Pronti a collaborare se servirà”.
Anche Ater si mette a disposizione: “C’è una parte della sala polifunzionale a servizio della scuola di Villa Reatina e manterrà la sua disponibilità. Ma anche noi ci mettiamo a disposizione con quel che abbiamo. C’è un edificio in zona Pietro Boschi che non sembrava essere più utile”.
Foto: Gianluca VANNICELLI ©