(g.b.) Locali ripuliti e ammodernati, una sala d’attesa nuova di zecca, monitor che mostrano le corse in transito da e per lo scalo di Passo Corese, pensiline pulite e “brandizzate” con paline e segnaletica verticale e orizzontale, servizi igienici donati nuovamente all’utenza (solo se munita di biglietto o abbonamento integrato Metrebus), dieci nuovi bus modello “Crossway” in transito nei vettori della Sabina. Si è presentata così, alla presenza delle massime autorità regionali (dal presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti all’assessore ai trasporti Mauro Alessandri, passando per il consigliere Fabio Refrigeri), dell’amministratore delegato di Cotral, Amalia Colaceci, e del sindaco di Montelibretti Luca Branciani (l’area, pur essendo all’interno dell’abitato di Passo Corese, ricade sotto il controllo del Municipio della Sabina romana), la riqualificata stazione dei bus Cotral di località Prato dell’Olmo, autentico crocevia dell’interscambio gomma-rotaia che da Rieti conduce a Roma Capitale. Passando, appunto, per Passo Corese, dove ogni giorno circa 3mila passeggeri fruiscono di 250 corse, 70 delle quali dirette verso la Capitale.
L’INVESTIMENTO DI COTRAL – L’opera, interamente finanziata dalla compagnia dei trasporti su gomma del Lazio (investimento complessivo da 670mila euro, che prevede, il prossimo autunno, anche la realizzazione di una pensilina lamellare lungo il camminamento che collega la stazione dei bus alla vicina stazione ferroviaria di Fara Sabina-Montelibretti, ndr), non si sarebbe potuta realizzare senza la perseveranza dell’amministrazione comunale di Montelibretti, che come confermato dagli stessi vertici Cotral ha insistito e non poco affinché la struttura di località Prato dell’Olmo, ridotta da anni ad un luogo di abbandono e degrado, venisse rimessa in sesto. “Devo ammettere che l’azienda è stata letteralmente ‘stalkerizzata’ dall’amministrazione comunale di Montelibretti – scherza su (ma non troppo) l’ad di Cotral Colaceci durante il suo intervento – ma alla fine bisogna ammettere che l’impegno ha ripagato gli sforzi messi in campo, e oggi siamo in grado di donare ai nostri pendolari una struttura completamente rinnovata e funzionale”.
PROGETTO PIÙ AMPIO – Parte di un progetto molto più ampio, che vede come capofila proprio il Comune di Montelibretti, e che prevede, nelle prossime settimane, anche la realizzazione, nei locali adiacenti alla stazione Cotral, di un locale adibito alla somministrazione di alimenti e bevande che rimarrà di proprietà pubblica, ma che verrà affidato in gestione a privati – il bando è già pubblicato sul sito del Comune di Montelibretti – e soprattutto la riqualificazione dell’intero parcheggio a servizio della stazione ferroviaria, con la trasformazione della struttura a due piani in una zona a pagamento riservata a pendolari abbonati. A prezzi calmierati. “Questa opera riqualificata è frutto di un grande lavoro di squadra tra soggetti diversi, a testimonianza che anche le amministrazioni pubbliche, quando vogliono, riescono a lavorare tanto e bene – ha commentato il sindaco di Montelibretti, Luca Branciani – il nostro impegno, come Comune, proseguirà con altri importanti lavori che riguardano quest’area strategica, e che ci vedono impegnati massicciamente per donare ai nostri pendolari un’area di transito e di sosta degna di essere chiamata tale”.
FARA SABINA NON PERVENUTA – Pur essendo presenti, tra i partecipanti all’evento, molti esponenti politici del Comune di Fara Sabina, nessun ormai ex amministratore ha presenziato in forma istituzionale all’evento. E analizzando bene le tappe dell’opera, si evince come Fara Sabina – che pur non essendo territorialmente competente è di fatto la prima beneficiaria della riqualificazione – sia la grande assente dei lavori portati a termine. Tanto che, a mancare all’appello, è proprio l’impianto di videosorveglianza che, secondo un protocollo d’intesa firmato nei mesi scorsi, sarebbe dovuto essere realizzato sulla struttura proprio dal Comune di Fara Sabina. Cosa che, nei fatti, non è mai stata realizzata, nonostante l’autorizzazione concessa dalla Prefettura di Rieti a bypassare i confini territoriali della provincia. “Chissà, forse ora con la struttura commissariale della Prefettura si riuscirà a dialogare meglio per portare a termine un impianto di sorveglianza che si rende necessario su quest’area – ironizza (ma non troppo) il sindaco di Montelibretti Branciani – in caso contrario o noi o Cotral procederemo autonomamente alla sua installazione”. Un’altra figura non proprio edificante, per l’amministrazione comunale appena commissariata.
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