Foto: Gianluca VANNICELLI ©
La Guardia di Finanza ha festeggiato oggi il 246esimo anniversario della fondazione del Corpo. A Rieti, le celebrazioni si sono svolte nella tenenza di Antrodoco. Oltre ad illustrare tutti i risultati dell’ultimo anno, la Finanza reatina ha ricordato Salvatore Balbi, il comandante di Antrodoco, morto a causa del coronavirus. In sua memoria, piantata una quercia
“Nel 2019 la Guardia di Finanza di Rieti ha eseguito in totale 2.198 interventi operativi e 210 indagini delegate dalla Magistratura ordinaria e contabile in tutti gli ambiti della missione istituzionale del Corpo – scrive la Finanza reatina – Nel settore del contrasto all’evasione ed alle frodi fiscali, nel 2019 sono state concluse 21 indagini di polizia giudiziaria, cui si aggiungono 143 fra verifiche e controlli a tutela del complesso degli interessi erariali comunitari, nazionali e locali. Sono stati recuperati 35.382.512 euro sottratti a tassazione. Cifre, queste, che danno il senso dell’intensificazione delle attività della GdF di Rieti contro i più gravi fenomeni di illegalità economico-finanziaria.
Interventi mirati, indirizzati nei confronti di target accuratamente selezionati grazie ad attività di intelligence, al controllo economico del territorio e ad analisi di rischio, ulteriormente migliorata, quest’ultima, in ragione della potenziata interazione tra le banche dati a disposizione e all’introduzione della fatturazione elettronica obbligatoria”
“Denunciati 29 soggetti responsabili di reati fiscali, la cui quasi totalità riguarda i più gravi illeciti di emissione di fatture per operazioni inesistenti, occultamento di documentazione contabile e dichiarazione fraudolenta – dicono ancora dalla Finanza di Rieti – Sono state sequestrate disponibilità patrimoniali e finanziarie per il recupero delle imposte evase nei riguardi dei responsabili di reati fiscali per 2.300.136 euro. Il controllo economico del territorio (1.803 interventi), che punta a prevenire e contenere fenomenologie evasive diffuse che, seppur di minore livello, potrebbero essere sintomatiche di violazioni di maggiore entità, è stato assicurato attraverso attività speditive, tra le quali i 1.283 interventi in materia di scontrini e ricevute fiscali, 399 controlli sul trasporto delle merci su strada (di cui 112 nel settore della circolazione dei prodotti sottoposti ad accise) e 49 controlli in materia di indici di capacità contributiva. Nel contrasto all’economia sommersa sono stati individuati 22 soggetti completamente sconosciuti al fisco, responsabili di aver evaso complessivamente euro 15.925.905 per un’IVA pari ad euro 2.100.574. Nello stesso periodo sono stati verbalizzati 15 datori di lavoro per aver impiegato 43 lavoratori in “nero” o irregolari. E’ noto che tali illeciti, minando alla radice il tessuto socio-economico, impediscono alle imprese oneste di competere in modo leale e virtuoso. Nel settore delle accise, sono stati 4 gli interventi presso distributori stradali della provincia che hanno portato a sanzioni formali per diverse migliaia di euro”.
“In materia di contrabbando sono state condotte mirate attività di servizio che si sono concluse con il sequestro di 3.762 kg di melassa di tabacco, anche detta “SHISHA” per narghilè, unitamente ad 1 laboratorio ed al relativo materiale atto alla lavorazione, conservazione e commercializzazione del prodotto – denunciati i 4 responsabili. Nel comparto del gioco e delle scommesse sono stati eseguiti 21 controlli, con 38 soggetti verbalizzati”.
E ancora: ” L’azione della Guardia di Finanza contro gli illeciti in materia di spesa pubblica è finalizzata a individuare quelle condotte che, pregiudicando la legalità e la correttezza nella Pubblica Amministrazione, minano il puntuale utilizzo delle risorse, favorendo sprechi e malversazioni. Il settore è strategico per il Paese: solo un equo impiego degli investimenti e dei fondi pubblici può, infatti, sostenere la competitività e una piena ripresa del tessuto economico nazionale. Nell’ambito di diversi accertamenti svolti su delega della Corte dei Conti, sono stati rilevati sprechi o irregolari gestioni di fondi pubblici che hanno cagionato un danno economico allo Stato per 7.831.510 euro, con conseguente segnalazione alle competenti autorità di 46 soggetti per connesse ipotesi di responsabilità erariale. Sempre nel corso dell’anno 2019 sono stati, inoltre, denunciati all’A.G. ulteriori 3 soggetti per condotte corruttive, di cui 1 per assenteismo, con un valore accertato di peculato di euro 251.765 ed importi irregolarmente percepiti da dipendenti pubblici pari ad euro 539.827. Le frodi scoperte in danno del bilancio comunitario, nazionale e locale sono state pari a 222.592 euro con la conseguente segnalazione di 3 soggetti responsabili”.
“In materia di spesa pubblica sono state condotte 55 attività ispettive nel settore della sanità, diritto allo studio ed elargizioni a fondo perduto (esenzione ticket sanitario, borse di studio, assegno di maternità, indennità di disoccupazione, reddito di cittadinanza). Gli interventi hanno consentito di appurare, in diversi casi, l’illecito ottenimento dei benefici a mezzo di false attestazioni dei soggetti percettori. I controlli svolti in tale ambito – a forte vocazione sociale – mirano proprio a evitare che di determinati benefici possa beneficiare chi non ne abbia diritto, a danno dei più bisognosi. I risultati ottenuti sono significativi: oltre il 32% dei controlli svolti ha evidenziato irregolarità” dice la Finanza.
“Le indagini patrimoniali condotte nell’anno 2019 ai sensi della normativa antimafia, condotte allo scopo di individuare le diverse forme di infiltrazione e gli interessi finanziari, economici e imprenditoriali della criminalità, hanno consentito di proporre a sequestro 338.500 euro. In tale comparto di servizio, sul fronte della prevenzione, sono state sviluppate 25 segnalazioni di operazioni sospette e sono state eseguite 3 attività ispettive per la verifica del rispetto degli adempimenti antiriciclaggio nei confronti dei soggetti obbligati. Nelle indagini svolte nei settori dei reati societari, fallimentari e bancari, sono state denunciate 16 persone con relativa proposta di sequestro di euro 355.235. In materia di contrasto al finanziamento del terrorismo, nell’ambito delle iniziative di prevenzione sul territorio nazionale previste dal Comitato di Analisi Strategica Antiterrorismo, sono stai eseguiti n.19 interventi ed identificate n. 25 persone. Inoltre sono state eseguite 475 attività di prevenzione antimafia a richiesta del Prefetto. In tema di sicurezza prodotti, di contrasto alla contraffazione e al falso made in Italy e di lotta all’illecito sfruttamento economico delle opere protette dal diritto d’autore: sono stati sequestrati 179.438 prodotti illegali perché contraffatti, piratati, pericolosi o recanti falsa o fallace indicazione di origine o provenienza (giocattoli – componenti elettronici – capi di abbigliamento, oggettistica) e 159 Kg di prodotti agroalimentari); sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria 5 persone per contraffazione. L’azione di contrasto in materia di falsificazione monetaria, con l’obiettivo di ricostruire l’intera filiera del falso attraverso l’individuazione dei centri di produzione e di distribuzione, ha portato al sequestro di banconote di vario taglio reperite in ambito provinciale per un valore di circa 3.200 euro. Costante attenzione è stata prestata al contrasto, allo spaccio ed alla detenzione di sostanze stupefacenti, mediante una azione preventiva e di controllo sul territorio, che ha visto in diverse occasione anche l’ausilio delle unità cinofile antidroga. Sono stati: tratti in arresto 2 soggetti; denunciati 8 responsabili all’Autorità Giudiziaria competente;
segnalati altri 39 responsabili alla locale Autorità di Governo perché sorpresi in possesso di sostanze stupefacenti;
sequestrati un totale di gr.229 di sostanza stupefacente del tipo eroina, cocaina, hashish e marijuana”.
“All’attività repressiva si è affiancata quella di prevenzione posta in essere mediante una specifica campagna di sensibilizzazione che ha interessato diversi plessi scolastici della provincia reatina, dove sono state illustrate le attività che la Guardia di Finanza svolge a prevenzione e contrasto dei reati connessi alla droga, nell’ambito di un più ampio progetto relativo all’educazione della legalità economica. I Finanzieri hanno svolto e continuano a svolgere una preziosa azione di vigilanza per la salvaguardia e la tutela del territorio, con la partecipazione ai servizi di ordine pubblico e di anti-sciacallaggio. Nei periodi estivi si è garantito e si continuerà a garantire una costante presenza su tutta la provincia a prevenzione dei fenomeni illeciti. A seguito dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 la Guardia di Finanza di Rieti ha rivolto la propria azione a contrasto degli illeciti economico-finanziari ed a tutela dell’ordine della sicurezza pubblica. A decorrere dai primi giorni del mese di marzo del corrente anno, sono stati effettuati centinaia di controlli finalizzati a verificare il rispetto dei dettami dei Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, rilevando 126 illeciti. Sono poi state controllate 14 imprese operanti in ambito provinciale pervenendo al sequestro di: 8.573 dispositivi di protezione individuali (mascherine) perché non conformi alle normative vigenti che ne disciplinano il commercio, con la denuncia di 1 responsabile e la segnalazione amministrativa di altre 3 persone;
36.820 prodotti detergenti di vario formato e la denuncia di 7 responsabili. Nel complesso, durante l’emergenza epidemiologica da COVID-19, la Guardia di Finanza di Rieti, unitamente alle altre Forze di Polizia, ha assicurato l’attuazione delle misure di contenimento del contagio, attraverso l’impiego di 643 pattuglie e 1.318 militari su tutto il territorio provinciale” conclude la Finanza.