“Le Organizzazioni Sindacali Confederali – appresa la notizia della delibera di indirizzo, adottata giovedì 18 giugno 2020 dal Consiglio Comunale di Rieti, in merito alla procura a vendere al Sindaco Cicchetti per la cessione delle Farmacie di proprietà di Asm Spa – esprimono sconcerto e netta contrarietà alla intera operazione, come già ribadito nella lettera allo stesso Sindaco del 17”: lo scrivono Cgil, Cisl e Uil.
“Il non essere stati coinvolti minimamente dal Comune nei passaggi preliminari della vicenda, conferma come il Sindaco faccia scempio del Protocollo del 2016 sulle Relazioni Sindacali siglato dalla Giunta Municipale di Rieti e Cgil, Cisl e Uil territoriali, finalizzato, tra l’altro, al perseguimento di momenti di concertazione sia sulle politiche generali di bilancio che di singoli atti di rilievo contabile dell’Ente Comune. Né sfugge – come invece sembra alla Amministrazione Comunale reatina – la fondamentale importanza rivestita dalla presenza delle lavoratrici e dai lavoratori in carico alle farmacie oggetto di dismissione, letteralmente utilizzati come merce di mero scambio economico. Cgil, Cisl, Uil garantiranno in tutte le sedi la tutela delle maestranze che operano all’interno delle farmacie di ASM Spa: nel contempo, reiterano la richiesta di un immediato incontro al Sindaco di Rieti, riservandosi in caso contrario, ogni ulteriore azione di mobilitazione” concludono i sindacati con i segretari Rinaldi, Costantini e Paolucci.
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