Svein Arne Hansen, il presidente della European Athletics, è morto questo pomeriggio a Oslo, all’età di 74 anni. Il dirigente norvegese era ricoverato in ospedale in condizioni molto serie dal 15 marzo scorso, quando era stato colpito da un ictus.
Anche grazie ad Hansen e al suo affetto per l’Italia e alla stima per la nostra atletica, è arrivata l’assegnazione degli europei di atletica under 18 inizialmente previsti per il 2020 e poi slittati al 2021. In lutto l’organizzazione di Rieti2021 e il movimento dell’atletica reatina.
Personaggio tra i più noti nell’ambiente dell’atletica internazionale, dotato di una carica umana non comune, Hansen è stato per lunghi anni (ben 24, dal 1984 al 2008) la guida del Meeting di Oslo, dal Grand Prix IAAF, al Golden Four, poi nella Golden League, e praticamente fino all’avvento della Diamond League. Nel 2003 divenne presidente della Federazione norvegese, e da lì iniziò la scalata all’Associazione Europea, della quale divenne presidente nell’aprile del 2015 (congresso di Bled), succedendo allo svizzero Hansjorg Wirz, per essere poi confermato quattro anni più tardi, nel congresso di Praga dell’aprile 2019.
Vicino all’atletica italiana, e vero appassionato della disciplina, Hansen è stato uno dei grandi Meeting Director del “Circus” internazionale, amico di un numero incredibile di atleti di ogni parte del mondo, che riconosceva e amava salutare anche anni dopo averne incrociato le strade. “L’atletica perde un dirigente di straordinario valore – il commento del presidente federale Alfio Giomi –, un vero amico del nostro sport e del nostro Paese, con il quale ho avuto l’onore di condividere parte del percorso dirigenziale”. Ai familiari di Svein Arne Hansen, in questo momento drammatico, va l’ideale abbraccio dell’Atletica Italiana.
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