“Non esistono lavoratori di serie b, che possono essere sacrificati in nome delle battaglie contro il gioco legale degli alleati al governo del PD. Le attività commerciali di quel settore sono chiuse da quasi quattro mesi, un ulteriore stop di due settimane è inspiegabile, se si pensa che da lunedì su tutto il territorio del Lazio si possono di nuovo svolgere congressi, che provocano assembramenti di persone ben più ampi. La scelta di Zingaretti appare quindi non legata alla sicurezza, ma al merito delle attività che si svolgono all’interno degli unici esercizi rimasti ancora in lockdown nella nostra regione. Le battaglie contro la ludopatia sono doverose, ma non possono essere combattute sfruttando l’emergenza COVID per assestare un colpo mortale alle attività, mettendo a rischio a rischio dall’oggi al domani il futuro delle famiglie dei lavoratori di quel settore. Creare migliaia di disoccupati in un momento di crisi come questo non aiuterebbe la legalità, anzi”.
Così in una nota Sergio Pirozzi, Presidente della XII Commissione Tutela del territorio, erosione costiera, emergenze e grandi rischi, protezione civile, ricostruzione del Consiglio Regionale del Lazio e responsabile nazionale emergenza e prevenzione grandi rischi di Fratelli d’Italia.
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