“Il destino delle farmacie comunali è troppo rilevante per il futuro della nostra città per non porre in campo tutti gli strumenti e tutte le azioni necessarie per mettere in condizioni i reatini di conoscere qual è la reale posta in palio. La vendita delle farmacie comunali, se pur ipotizzabile solo qualche mese fa, oggi nel bel mezzo di una pandemia che ha dimostrato a tutti l’importanza e la centralità di una presidi sanitari pubblici diffusi sul territorio – e le farmacie comunali sono proprio questo – diviene assurda e irresponsabile”: lo scrive il Partito Democratico.
“Irresponsabile anche dal punto di vista meramente economico essendo le farmacie l’unica vera, costante e cospicua fonte di liquidità per le esangui casse del Comune vampirizzate dalle ventennali scellerate scelte amministrative del centrodestra. Volendo anche non prendere in considerazione l’importanza sociale delle farmacie pubbliche è necessario avviare una una reale e trasparente discussione sul loro valore coinvolgendo tutti gli organi competenti e preposti, compresi i revisori dei conti perché non vorremmo che le farmacie venissero svendute: con i dovuti paragoni se è vero che negli ultimi anni una farmacia privata a Rieti è stata venduta per oltre 10 milioni di euro, non ci sembra plausibile che l’intero pacchetto delle quattro farmacie del Comune di Rieti sia messo sul mercato dalla Giunta Cicchetti a meno di 4 milioni di euro sulla sola base di una perizia di parte che è stata fatta da Comune e Asm. Altro elemento che sembra essere stato sottovalutato e di cui finora si è taciuto è quello dei risvolti occupazionali della vicenda” scrive il Pd.
“Ci risulta che all’interno di Asm sia in atto un tentativo di migrazione di dipendenti, soprattutto amministrativi, dal settore delle farmacie a quello dell’igiene urbana e trasporti con il chiaro obiettivo di evitare di perdere il posto pubblico e andare a finire sotto ‘padrone privato’. Su questo è necessario vigilare e adottare comportamenti improntati alla massima trasparenza come è doveroso che Cicchetti e la sua maggioranza si facciano carico del futuro dei lavoratori oggi in forza alle farmacie in virtù di contratti di lavoro di somministrazione che in caso di cessione a privati corrono il forte rischio di essere spostati lontano da Rieti se non addirittura licenziati” conclude Pd.
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