La replica del sindaco Emiliano Fabi, primo cittadino di Greccio, al consigliere Miccadei: “L’occasione offerta dal Consigliere Comunale Simone Miccadei inerente la richiesta di ‘Applicazione del Decreto Puc (progetto utili alla Collettività)’ per i percettori del Reddito di Cittadinanza ci fornisce l’occasione per aggiornare la nostra Comunità sulle procedure che questa Amministrazione, insieme al Consorzio Sociale RI/1, sta portando avanti per dare attuazione e seguito a quanto stabilito proprio per i percettori di Reddito di Cittadinanza” dice Fabi.
“In particolare la nostra Amministrazione, sin dal 3 febbraio scorso, ha definito, di concerto con il Consorzio Sociale Ri1, le modalità di attivazione e attuazione dei Progetti utili alle collettività. Il “lockdown” dei mesi scorsi ha, di fatto sospeso e ritardato le fasi di attuazione concordate in sede collegiale. Ricordiamo, infatti, che il Decreto Cura Italia, prima, e il Decreto Rilancio, a seguire, hanno sospeso le “condizionalità” e gli obblighi in capo ai nuclei beneficiari di Reddito di cittadinanza fino al 17 luglio prossimo (compresa la partecipazione ai PUC). Inoltre, INAIL, con Circolare n. 10 ha chiarito che le coperture assicurative obbligatorie, per l’attivazione dei PUC, saranno attivabili solo dopo tale data. Ciò nonostante, al fine di permettere alla nostra Amministrazione di attivare quanto prima questa preziosa opportunità (in favore della comunità sociale e dei medesimi partecipanti), sono riprese le attività precedentemente definite: 1) entro il giorno 24 giugno, il Servizio sociale professionale concluderà la “presa in carico” dei nuclei beneficiari di reddito di cittadinanza, con la definizione della cosiddetta analisi preliminare (in presenza o a distanza); 2) entro la medesima data e a seguito del confronto preliminare, l’identificazione degli effettivi soggetti tenuti agli obblighi di partecipazione ai PUC, con la contestuale profilazione della tipologia di impegno sostenibile; 3) simile modello di lavoro sarà utilizzato dal Centro per l’impiego per l’identificazione e profilazione dei soggetti a loro carico; 4) entro la fine del mese di giugno, il Consorzio comunicherà alla nostra Amministrazione, i dati rilevati dal Servizio sociale professionale e dal Centro per l’impiego circa il numero complessivo dei soggetti obbligati e le loro “aree” attitudinali di intervento (area lavori/manutenzioni, area cultura/turismo/arte, area interventi social)” dice Fabi insieme all’assessore Orsini.
“Sulla base di tali rilevazioni, sarà immediatamente nostra cura approvare il numero e la tipologia di Progetti utili alla nostra comunità, nell’alveo, così come previsto dalle normative, delle attitudini e capacità dei soggetti partecipanti. Il Consorzio procederà con i necessari successivi adempimenti burocratici, gestionali ed operativi (attivazione coperture INAIL e RC, acquisto dispositivi di sicurezza, monitoraggio e controllo attività, etc), sostenendone tutti i costi, a valere sulla Quota Servizi Fondo Povertà 2019 di cui dispone” conclude il sindaco.
Foto: RietiLife ©
Crediamo che questa risposta sia tecnicamente esaustiva e adeguata a chiarire che questa Amministrazione ha seguito, sin dall’inizio, in stretta collaborazione con il Consorzio Sociale ri/1, il percorso finalizzato all’attivazione dei PUC, soprattutto per l’importanza sociale che rivestono per l’intera nostra Comunità.