Ricontate le schede elettorali delle elezioni comunali di Accumoli. “L’11 Giugno 2020, segna la data simbolo della fine della nostra battaglia giudiziaria – dicono i legali sabini Massimiliano Bonifazi e la collega Maria Cristina Lenoci – al fine di far valere i diritti della lista perdente ‘Obiettivo Comune’ nelle elezioni amministrative tenutesi ad Accumoli nel Maggio 2019”. Oggi, la Prefettura di Rieti alla presenza del Prefetto, incaricata dal Consiglio di Stato, ha espletato le necessarie operazioni di verificazione sulle schede elettorali oggetto di controversia, provvedendo alla riapertura delle buste sigillate all’epoca delle elezioni amministrative, al fine di riconteggiare i voti ed esaminare dettagliatamente tutti i segni apposti sulle schede.
“All’esito delle delicate operazioni tecniche, è emerso che una delle schede dichiarata ‘bianca’ da parte del Presidente del Seggio elettorale, in realtà sarebbe dovuta essere stata conteggiata ‘come votata’, a favore della lista ‘Obiettivo Comune’, che ricordiamo, essere stata sconfitta dalla lista avversaria ‘Insieme per Accumoli’, con la differenza di un solo voto – dicono Bonifazi e Lenoci – Ma vi è di più”.
“Dalle verifiche effettuate dall’autorità competente durante la riapertura dei plichi contenenti le schede elettorali reputate ‘nulle’, è emerso con estremo stupore, un’ulteriore e fondamentale inesattezza nel conteggio dei voti che hanno decretato la vittoria del sindaco Franca D’Angeli a capo della lista ‘Insieme per Accumoli’. Dalle indiscrezioni trapelate, e dalle dichiarazione rilasciate nell’immediatezza da Mario De Santis – presente durante le operazioni -, sembrerebbe infatti, che una delle schede elettorali reputata ‘nulla’ da parte del presidente del seggio, che solo a titolo di cronaca, risulterebbe essere il figlio della candidata vincente, dovesse al contrario essere attribuita come ‘votata’ a favore della lista perdente Obiettivo Comune”.
“Il responso della Prefettura di Rieti, ha dunque smascherato le evidenti irregolarità ed illegittimità commesse durante le elezioni amministrative di Accumoli a danno della lista perdente Obiettivo Comune – continuano i legali – la quale, nonostante non avesse trovato l’accoglimento delle proprie doglianze in primo grado innanzi al Tar”, ha perseguito caparbiamente la propria battaglia su sollecitazione dell’avvocato Massimiliano Bonifazi, al fine di far accertare la veridicità dei fatti.
“Sono veramente soddisfatto del risultato ottenuto” – afferma il legale Bonifazi – l’esito delle operazioni di verificazione, ha confermato le irregolarità commesse durante lo spoglio elettorale che fin da subito sono state denunciate dai miei assistiti, ed inoltre, ne ha accertate ulteriori di cui i miei clienti peraltro non erano a conoscenza. Spero che questo increscioso episodio, sia di aiuto per tutti coloro che temono o rinunciano a denunciare all’Autorità Giudiziaria un’irregolarità o un ingiustizia perpetrata in loro danno. È fondamentale ricordare che il sistema Giustizia funziona correttamente e nonostante talvolta siano previste lungaggini processuali e burocratiche, la verità e la buona fede vengono sempre premiate. Al momento siamo dunque in attesa della fissazione dell’udienza di discussione da parte del Consiglio di Stato, il quale, alla luce delle risultanze delle operazioni di verificazione – che dovranno essere depositate entro la data del 31/07/2020 – , dovrà emettere la pronuncia definitiva nel merito della questione”. C’è il rischio commissariamento e dunque nuove elezioni per Accumoli.
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