“Non c’è nessuna ragione plausibile che giustifichi la scelta di vendere le farmacie di Asm. Si impoverisce l’Azienda e si mettono a rischio i posti di lavoro. Si aliena l’unico asset che garantisce denaro circolante. Ed il Comune dovrà indebitarsi per dare i soldi al privato.Cosa si nasconde dietro una scelta così scellerata?”: lo scrivono Rieti Città Futura, Possibile, Pi e Pd.
“Il centrodestra reatino, di fronte al proprio completo fallimento prova a cimentarsi nel ribaltamento dei fatti, arrivando addirittura a rivendicare come successo la svendita delle farmacie ASM e la liquidazione del socio privato per 6 milioni di euro! Il piano previsto dall’amministrazione Petrangeli, al contrario, avrebbe permesso di ripubblicizzare igiene urbana e trasporti senza impoverire l’Azienda, mantenendo sotto il controllo pubblico la gestione delle farmacie e delle altre attività commerciali evitando di staccare assegni a sei zeri a chi è diventato socio, guarda caso proprio grazie al centro destra” dicono.
“Il privato è entrato nel 2002 versando circa 4 milioni e se ne va nel 2020 incassando 6 milioni di euro! I bilanci degli ultimi anni dimostrano come erano proprio le farmacie ad essere diventate, non solo un presidio territoriale decisivo, ma anche un asset strategico, grazie alla gestione intrapresa. I bilanci sono pubblici e sono chiari, per chi vuole leggerli, sempre che lo sappia fare! Evidentemente al centrodestra piace sperperare beni e soldi pubblici, come dimostra l’ultimo report sul Rating dei comuni, che vede Rieti fanalino di coda tra i capoluoghi di provincia, ennesima perla di un’amministrazione, ormai vittima della propria incapacità!” concludono.
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