“Caro Reinold Messner“: inizia così la lettera della Scuola Sci Terminillo che replica all’alpinista e al suo articolo sulla Gazzetta dello Sport (leggi) che RietiLife ha proposto stamattina.
“Ti abbiamo sempre ammirato ed apprezzato come grande alpinista esperto e filosofo di montagne e di escursioni al limite dell’impossibile. Per questo ci sorprende con quale superficialità tratti argomenti di luoghi dove molto probabilmente non hai mai messo piede, mettendoti a disposizione per fare da megafono, ripetendo dati e commenti che ti sono stati riferiti – dicono dalla Scuola Sci Terminillo – È un po’ deludente da parte tua credevamo fossi più autorevole. Dovresti, sapere che l’umanità non è fatta solo di supereroi, ma anche di gente comune che avrebbe tutto il diritto pur non avendo enormi capacità motorie di potersi godere gli ambienti montani. Quello che dovrebbe accadere sul Terminillo semplicemente il collegamento fra due stazioni sciistiche, una delle due è sorta su questa montagna prima che tu nascessi. Per rammodernare gli impianti e collegarli tra loro si sfruttano passaggi contigui ad una strada provinciale, non ci saranno tagli di foreste. Per far vivere la montagna devi lasciare pure alle popolazioni la possibilità di trarne un reddito. È sempre facile fare i paladini dall’alto di un castello, senza avere i problemi economici che qui al Terminillo, senza interventi a sostegno dello sci alpino, continuiamo ad avere peggiori anno dopo anno” scrive Scuola Sci Terminillo.
Foto: RietiLife ©