Il Ministero delle politiche agricole e forestali, con decreto ministeriale, ha riconosciuto il piano dei controlli sull’Amatriciana STG. L’Amatriciana per la prima volta ottiene un riconoscimento importante a livello europeo.
“Si tratta di un sostegno concreto e di una spinta utile per il rilancio delle aziende e del territorio – sottolinea Riccardo Guerci Vice Presidente FIDA, Federazione italiana dettaglianti alimentari di Confcommercio – ed ottenuto grazie a un lavoro di squadra che ha coinvolto l’Associazione per la tutela della salsa amatriciana tradizionale capeggiata da suo presidente Gianfranco Castelli , insieme all’ARSIAL Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio e finalizzata dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, alla Regione Lazio”.
Con questo riconoscimento ogni confezione di sugo all’amatriciana tradizionale dovrà recare l’etichetta con il simbolo dell’Unione Europea e il logo elaborato per l’occasione. A partire dalla pubblicazione del decreto, ristoratori e produttori agroalimentari che intendono immettere sul mercato un’Amatriciana STG, devono rivolgersi all’organismo di controllo che entro 15 giorni effettuerà una visita ispettiva, finalizzata all’ottenimento di un certificato di conformità e all’iscrizione dell’operatore nella filiera della STG Amatriciana Tradizionale.
Condizioni indispensabili per l’iscrizione e la permanenza dell’operatore nella filiera dell’Amatriciana STG, sono: il rispetto dei requisiti previsti dal disciplinare di produzione, la conformità alle normative vigenti in materia e la persistenza di tutte quelle condizioni che hanno determinato all’azienda il riconoscimento di produttore certificato di Amatriciana STG.
Una volta ottenuto il certificato di conformità, i soggetti inseriti nella filiera, sono tenuti a comunicare tempestivamente ogni modifica aziendale, strutturale e societaria, ma anche le quantità di Amatriciana STG prodotta a cadenza trimestrale. Con questo riconoscimento ogni confezione di salsa all’amatriciana tradizionale dovrà recare l’etichetta con il simbolo dell’Unione Europea e il logo elaborato per l’occasione.
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