Irrigazione a pieno regime nel vasto comprensorio del Consorzio di Bonifica Etruria Meridionale e Sabina, il soggetto unico nato dalla fusione di Bonifica Reatina e Val di Paglia di Acquapendente. Gli operai hanno completato la pulizia dei canali della rete irrigua che, nel solo comprensorio di Rieti, si estende per 70 chilometri oltre ai 220 di quelli a servizio delle attività di bonifica e manutenzione idraulica.
Nel perimetro di Acquapendente le condotte irrigue si estendono per poco meno di 250 chilometri. Il Consorzio, raccogliendo le istanze delle aziende agricole, ha attivato il servizio irriguo in anticipo rispetto allo scorso anno per bagnare i terreni induriti dalla siccità e permettere le semine.
In settimana riprenderanno anche le attività amministrative in presenza nelle sedi di Rieti e Acquapendente che, nei durante il lockdown, hanno visto ridotta al minimo la presenza fisica degli impiegati che hanno lavorato da casa in smart working. In entrambe le sedi gli spazi sono stati rimodulati per ricevere gli utenti nella massima sicurezza loro e degli operatori, con gli uffici muniti di pannelli in plexiglass e ogni utile presidio sanitario come igienizzanti, guanti e mascherine. Le misure di precauzione anti Covid19 sono state aggiornate come da ultima ordinanza del presidente della Regione Lazio.
“Si torna gradualmente alla normalità, con prudenza. Ringrazio tutti i dipendenti e in particolare gli operai – commenta Andrea Renna, direttore di Anbi Lazio – che in questi due mesi hanno continuato a lavorare sia alla manutenzione idraulica, sia alla verifica e al collaudo delle condotte e degli impianti irrigui. Il Consorzio Etruria merita un’altra importante nota di merito per avere aderito da tempo al Consorzio Energie Rinnovabili (Cea). Adesione che porterà in dote, già dall’esercizio in corso, un forte abbattimento della spesa energetica. Il Cea, fornitore unico del Consorzio, grazie al suo potere contrattuale ottiene e pratica considerevoli ribassi del costo dell’energia. I risparmi derivanti da questa operazione – caldeggiata dal presidente e dal direttore di Anbi nazionale, Francesco Vincenzi e Massimo Gargano e che abbiamo declinato sul Lazio – saranno reinvestiti nel potenziamento dei servizi. Era un impegno che avevamo assunto come Anbi Lazio e che abbiamo mantenuto, favorendo tavoli di confronto tra i vertici del Cea ed i commissari e direttori dei Consorzi”.
Foto: ANBI ©