(g.b.) Protocollate in Comune nella tarda mattinata di oggi, lunedì 25 maggio 2020, le lettere di dimissioni degli assessori del gruppo Fara 3.0, Giacomo Corradini e Paola Trambusti, ormai fuori dalla giunta e in rotta totale con il sindaco Davide Basilicata.
Si apre dunque ufficialmente la crisi di governo nel secondo Comune della provincia, che vede sempre più in bilico la posizione del primo cittadino. Costretto, ora, ad accettare le dimissioni dei due (ex) alleati di governo, e a nominare una nuova giunta. Con numeri sempre più ristretti, che mettono in serio pericolo la tenuta di tutto il consiglio comunale.
Secondo lo statuto del Comune di Fara Sabina, infatti, gli assessori devono essere in numero compreso tra 4 e 5 (più il sindaco, che non rientra nel conteggio); il che, viste le presenze in giunta dei fedelissimi Marco Marinangeli e Maria Di Giovambattista, e viste le defezioni già annunciate dei consiglieri di Fratelli d’Italia, Simone Fratini e Chiara Costantini, che hanno già rifiutato incarichi di governo, restringe il cerchio ai soli Emanuele Testa e Tony La Torre. Con quest’ultimo, però, in rotta totale con il primo cittadino farense.
Certo, Basilicata potrebbe optare anche per soluzioni esterne al consiglio comunale, prendendo però una strada difficile e molto pericolosa da seguire. Sono ore concitate nel Municipio di Fara Sabina, dove nelle prossime ore sono attese nuove, importanti novità.
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