Dopo l’incontro su imprese e lavori, lunedì 25 maggio alle ore 18:00 si terrà il secondo incontro di “Rieti alla prova del Coronavirus“. L’evento, promosso dall’Onorevole Alessandro Fusacchia e trasmesso sulla sua pagina Facebook rappresenta un’occasione di confronto utile per comprendere cosa è stato fatto e cosa si farà. L’iniziativa dal titolo “Rieti che inlude: associazioni e terzo settore a servizio della città” vedrà gli interventi di: Francesco Peluso membro del team progetto RiData; Francesca Ulizo volontaria e consigliere di Alcli, Associazione Onlus per la lotta contro le leucemie e neoplasie dell’infanzia e dell’adulto ; Eirini Karagkouni e Isabel Diez Velasco volontarie europee di Arci Rieti; Mauro Rizzetto portavoce di Cittadinanzattiva Rieti; Stefania Marinetti responsabile Mensa Santa Chiara; Janira Grillotti socia NextRieti; Umberto Caraccia, presidente del Teatro Alchemico; Nunzio Virgilio Paolucci presidente della cooperativa sociale Loco Motiva; Alberta Tabbo responsabile Centro Antiviolenza Il nido di Ana di Capit Rieti e Paola Mariangeli responsabile Centro di Servizio per il Volontariato Lazio, Casa del Volontariato Rieti.
“Un incontro necessario – ha dichiarato Fusacchia – mentre tanti settori si sono fermati per ovvie ragioni, l’associazionismo e il terzo settore hanno continuato a lavorare, adattandosi alla situazione emergenziale e rispondendo alle necessità della cittadinanza. Si tratta di un’occasione, per riflettere sul ruolo che un domani, anche in vista dell’imminente riapertura delle attività, soprattutto il terzo settore e l’associazionismo dovranno ricoprire. È giusto informare i cittadini di quello che queste realtà, costantemente, hanno fatto e stanno portando avanti sul territorio reatino e nella provincia. Il loro operato è in continuo sviluppo e rappresenta un campo essenziale per la tenuta della società”.
Per concludere: “L’idea di questi incontri nasce insieme all’appoggio di reatine e reatini con una visione prospettica della città. Abbiamo deciso di dedicare questa giornata alle associazioni e al terzo settore perché è importante riconoscere e comprendere l’apporto dato da volontari, associazioni e cooperative per far sì che, nonostante il distanziamento sociale, non si perda il fattore umano dei rapporti sociali. La loro vicinanza alle persone in difficoltà dev’essere d’esempio per le istituzioni e partendo da questi confronti dobbiamo chiederci cosa possiamo fare per sostenerli”.
Foto: Rieti che include©