(di Christian Diociaiuti) In una nota, la Figc ha ufficializzato quanto anticipato da RietiLife (leggi). I campionati professionistici di calcio, A, B e C torneranno in campo (mentre i dilettanti, D e campionati regionali e provinciali, sono conclusi d’ufficio). Così, anche il Rieti. Non sono state definite le modalità, ma tratteggiato un percorso. Il campionato dovrà concludersi entro il 20 agosto.
“In ossequio al principio del merito sportivo – dice la nota Figc – quale caposaldo di ogni competizione agonistica, come previsto dal CIO e dal CONI, e in conformità alle disposizioni emanate dalla FIFA e dalla UEFA nelle scorse settimane, nonché a seguito della pubblicazione dell’art. 218 bis del cosiddetto ‘Decreto Rilancio’, la FIGC ha espresso la volontà di riavviare e completare le competizioni nazionali professionistiche fissando al 20 agosto la data ultima di chiusura delle competizioni di Serie A, B e C. Precedentemente al riavvio dell’attività agonistica sarà competenza del Consiglio Federale determinare i criteri di definizione delle competizioni laddove, in ragione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, le stesse dovessero essere nuovamente sospese, secondo i principi di seguito indicati: individuazione di un nuovo format (brevi fasi di playoff e playout al fine di individuare l’esito delle competizioni ivi incluse promozioni e retrocessioni; in caso di definitiva interruzione, definizione della classifica anche applicando oggettivi coefficienti correttivi che tangano conto della organizzazione in gironi e/o del diverso numero di gare disputate dai Club e che prevedano in ogni caso promozioni e retrocessioni. Infine, per effetto di quanto deliberato, la stagione sportiva 2020/2021 avrà inizio il prossimo 1 settembre”. Leggi la nota integrale.
Di fatto, dunque, la C non sa se dovrà terminare le 8 giornate rimanenti nei tre gironi o veder sfidarsi le prime e le ultime per determinare le promozioni e le retrocessioni. Il Rieti, perciò, rischia di giocare un playout con le altre ultime (leggi la classifica) per mantenere la C e vede sfumare quella salvezza d’ufficio paventata dal “no” alla ripresa dell’assemblea di Lega Pro. La disputa di un playoff viene anche anticipata da Nicola Binda, un’autorità nel campo della Serie C, giornalista de La Gazzetta dello Sport che su twitter scrive “Anche la Serie C potrebbe tornare in campo, forse solo per giocare playoff e playout, comprese le prime tre e le ultime tre. Per 46 squadre potrebbe essere un luglio caldissimo: se così sarà, prepariamoci alle sorprese…”. Decisivo il confronto calcio-Spadafora del 28 maggio.
“Dichiarazione del Presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli: “Devo parlare il linguaggio della verità: quello che è uscito dal Consiglio federale non mi soddisfa per nulla. La Serie C ha una sua evidente specificità nel campo professionistico, altrimenti non si capirebbe perché ci sono A, B ed appunto Serie C. Noi non siamo in grado di tornare a giocare, ce lo hanno detto anche i sessanta medici sociali, dovevamo fare gli ipocriti e non parlare il linguaggio della verità? Il calcio va veramente riformato nella sua cultura. Noi non siamo in grado di assicurare la certezza delle misure per salvaguardare la salute. Quello che si sa del nuovo protocollo ci porta a dire che sarà ancora più dura per i nostri club. Mi auguro che io abbia torto rispetto alla situazione. Discuterò ancora una volta con i presidenti con la stessa chiarezza con cui l’ho fatto da sempre. Poi qualcuno può andare a sollecitare scrivendo lettere per giocare i playoff. Playoff e play out si potrebbero disputare? Abbiamo votato alla luce del sole, né torneremo a discutere. Io non voglio sfidare nessuno, non c’è una lotta di potere, almeno per me conta solo la Serie C, i valori del calcio e al primo posto c’è la salute. La mia intenzione è di proteggere gli interessi di tutti i club, valgono gli interessi generali e non quelli di qualcuno”.
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