“Dobbiamo purtroppo registrare l’enorme difficoltà di accesso, per le imprese, alle agevolazioni previste dal DPCM ‘Liquidità’ che, come è ormai noto, prevede l’erogazione di finanziamenti fino a 25.000 euro con garanzia al 100% e per importi superiori con garanzia al 90%, che può arrivare al 100% con l’intervento dei Consorzi Garanzia Fidi (Confidi)”: lo scrive Federlazio Rieti in una nota.
“A tutti è chiaro come tali strumenti finanziari siano indispensabili alla maggior parte delle aziende per contenere gli effetti negativi del calo di fatturato determinato dal rallentamento, se non addirittura dalla sospensione, di molte attività imprenditoriali come conseguenza dell’emergenza Covid-19. Ebbene questi strumenti hanno un loro valore, e ciò è stato sottolineato più volte, se attivati in tempi rapidi e/o comunque certi” continua Federlazio.
“Non a caso l’ABI si è immediatamente attivata per emanare circolari esplicative che indirizzassero gli istituti di credito verso un pronto avvio delle procedure di istruttoria ed erogazione delle richieste che, come era prevedibile, sarebbero state presentate in numero straordinario. Ciononostante, ad oggi ci vengono segnalate, da molte imprese, incomprensibili dinieghi, ingiustificate difficoltà nel comunicare le informazioni necessarie per formalizzare le domande di finanziamento, fino ad arrivare in alcuni casi alle più inspiegabili motivazioni per far desistere l’imprenditore dall’inoltro della richiesta” continuano.
“Su questo tema non è più sufficiente il lavoro importante che le Associazioni di Categoria, con i Consorzi di Garanzia, stanno facendo per informare e supportare le imprese nel far conoscere i provvedimenti e nell’aiutarle nella fase istruttoria, se gli istituti di credito non rispondono con altrettanta disponibilità e celerità. E’ per questi motivi che ci rivolgiamo all’ABI affinché promuova, nei confronti delle banche che rappresenta, una maggiore sensibilizzazione anche nella primissima fase dedicata alle indicazioni sulla documentazione necessaria ai finanziamenti agevolati: anche in questo modo si costruisce e si rafforza per le banche quel ruolo centrale nel sostenere le aziende e per trovare, insieme, la strada corretta da seguire” continua Federlazio.
“Altrettanto importante sarà aggiornare costantemente tutte le filiali sul territorio sulle procedure da seguire perché non sono rare le risposte che molti imprenditori ci hanno trasmesso come il laconico ‘siamo in attesa di disposizioni su come operare’ che dopo diverse settimane dal DCPM ‘Liquidità’ non è più giustificabile. Tutto questo va fatto concretamente ed in fretta perché le imprese sono in fortissima carenza di liquidità e la ripartenza non può attendere oltre. Tutte le aziende stanno attivando azioni straordinarie per cercare di contrastare l’emergenza; tutte le banche, che sono anch’esse imprese, devono operare con la stessa straordinarietà. Di sicuro il momento è difficile, ma solo attraverso l’impegno di tutti possiamo sperare in una rinascita dell’economia del nostro Paese” conclude Federazio.
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