Giovedì 30 aprile donne ed uomini, ragazze e ragazzi, comunità militanti “che fanno riferimento ad un ambiente che ha fatto delle identità, sovranità e tradizione i propri valori di riferimento, hanno organizzato una raccolta alimentare davanti al supermercato Tigre di via Raccuini, dalle 9.00 alle 19.00, per raccogliere beni di prima necessità (alimentari e per l’igiene personale) da donare alle famiglie italiane in difficoltà”. lo scrivono gli organizzatori.
“La pandemia Covid si sta trasformando da emergenza sanitaria, in emergenza sociale. Piccoli e medi imprenditori, commercianti, lavoratori dipendenti sono stati messi in ginocchio dalla chiusura prolungata delle attività, i provvedimenti del governo sono rimasti proclami vuoti, di contenuti e di soldi, lasciando come unica soluzione a chi ha visto crollare la propria attività, di chiedere prestiti alle banche. Le oltre mille famiglie che si sono rivolte al comune per avere accesso ai buoni spesa, o all’aiuto dei servizi sociali sono l’immagine concreta del dramma in cui versa la nostra comunità. Chi nella propria storia ha fatto del servizio al proprio popolo una bandiera, oggi non si può tirare indietro davanti a questo grido di aiuto che proviene dalla nostra gente. Per questo, mentre qualcuno rompe l’isolamento per sfilare con le bandiere rosse e festeggiare la guerra civile che insanguinò l’Italia nel secolo scorso, noi scendiamo in piazza, nel rispetto delle regole di distanziamento e protezione, per aiutare concretamente gli italiani. La solidarietà comunitaria è la radice in cui si identifica un popolo, solo superando l’egoismo individuale, l’isolamento e l’atomizzazione che i provvedimenti di distanziamento sociale stanno radicalizzando, noi potremo trovare la forza di rialzarci. Per questo militanti, provenienti da storie differenti, che legittimamente rivendicano, si ritroveranno giovedì uniti da un unico simbolo, il tricolore. Perché a noi di cantare dai balconi non ci è mai piaciuto, e davanti ad una sfida siamo abituati a rispondere presente, e scendere in trincea. Vi aspettiamo” dicono Azione Studentesca, Lega Giovani, Casa Pound Rieti, Area Rieti, Protesta popolare senza violenza.
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