(r.l.) Il premier Giuseppe Conte, già sta mattina aveva parlato alla nazione con un lungo post (leggi), sull’argomento della riapertura del paese, che avverrà dal 4 maggio ma in modo graduale. L’Italia va verso la “fase 2“, che comporterà delle ulteriori modifiche alla vita di tutti i giorni, mo dice che però saranno necessarie per cercare di riavviare il motore del paese verso la riapertura. All’informativa al Senato, in vista del Consiglio Europeo, il Presidente del Consiglio ha voluto precisare alcuni punti.
“Sulla risposta sanitaria il Governo ha elaborato una strategia in cinque punti. Il primo è mantenere e far rispettare distanziamento sociale, promuovere utilizzo diffuso di dispositivi di protezione individuale fino a quando non disponibili terapia e vaccino” ha detto Conte.
“Stiamo elaborando un programma di progressive riaperture che sia omogeneo su base nazionale e che ci consenta di riaprire buona parte delle attività produttive e anche commerciali tenendo sotto controllo la curva del contagio. Si prospetta una fase molto complessa: dobbiamo procedere a un allentamento del regime attuale delle restrizioni e fare il possibile per preservare l’integrità del nostro tessuto produttivo. Il motore del Paese deve avviarsi ma sulla base di un programma ben strutturato” ha continuato Conte.
Per concludere: “Anche per le misure di distanziamento sociale ci saranno alcune modifiche, non ci sfugge la difficoltà dei cittadini nel continuare a rispettare le regole anti contagio e l’aspirazione al ritorno alla normalità. Il Governo punta al rafforzamento della strategia di mappatura dei contatti esistenti e di teleassistenza con l’utilizzo delle nuove tecnologie. L’applicazione sarà offerta su base volontaria, non obbligatoria, faremo in modo che chi non vorrà scaricarla non subirà limitazioni o pregiudizi”.
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