(di Matteo Dionisi) La Serie C sta cercando di dare la svolta definitiva a questa stagione. Dall’idea di riprende il torneo a settembre (leggi), quando l’epidemia si sarà placata presumibilmente, a quella invece che porta alla totale sospensione del torneo. Si proprio così. In questi giorni il Direttivo di LegaPro, sta studiando una bozza di richieste da presentare alla prossima Assemblea, che si terrà il 4 maggio, per poi spedirla direttamente ai piani alti della FIGC, alla quale spetta ovviamene la decisione finale.
RICHIESTE – Per i dirigenti del terzo campionato d’Italia la priorità è stata sempre la salute: il campionato si poteva riprendere solo quando la situazione legata al Covid-19 si sarebbe placata definitivamente. Ma per tornare in campo tutte le società sportive (dalla A, alla B e per finire la C), devono garantire le massime misure di sicurezza (leggi), che comportano costi. Costi, che le squadre di C – visto che la maggior parte dei presidenti possiede una propria attività, dove attingono per mandare avanti il torneo – in questo momento non possono permettersi.
LE RICHIESTE – La LegaPro, chiede al Consiglio Federale della FIGC di disporre le seguenti richieste: la definitiva sospensione del Campionato Serie C della stagione sportiva 2019/2020; il blocco delle retrocessioni dalla Serie C al Campionato LND al termine della stagione 2019/2020; la promozione alla Serie B di quattro società: le tre società che, alla data odierna, risultano prime in classifica nel rispettivo girone di Serie C ed una quarta società individuata tramite sorteggio tra tutte quelle che, alla data odierna, risultano in una posizione di classifica, nel rispettivo girone di Serie C, che consentirebbe loro l’accesso alla fase play off: il sorteggio dovrà essere effettuato utilizzando lo stesso format/tabellone previsto per la disputa dei Play off. Il “blocco” dei ripescaggi in Serie C per la stagione 2020/2021 in conseguenza del maggior numero di club che, con il “blocco” delle retrocessioni, che precede, avrebbero titolo per richiedere l’ammissione al Campionato di Serie C 2020/2021. E il mantenimento di eventuali ripescaggi in Serie B per la stagione 2020/2021.
IL RIETI – Se tutto il pacchetto dovesse essere approvato, il Rieti di Bruno Caneo e di patron Curci sarebbe salvo. Dopo una stagione travagliata, protagonista di cambi di proprietà e ribaltoni in panchina, alla fine della storia avrebbe il tanto lieto fine sperato da tutti i tifosi amarantocelesti. È chiaro che sono tutte ipotesi, ma la Lega Pro in questo momento e con questa bozza vuole tutelare al massimo le casse dei propri club. Nessuna retrocessione, significherebbe rivedere il Rieti per il terzo anno di fila in C, ma con quale sostenibilità? Sappiamo benissimo che la dirigenza è composta da imprenditori che ora sono fermi con le loro aziende; il che equivale a dire zero introiti e zero guadagni. E che il Rieti ha avuto sin dall’inizio della stagione diversi problemi. La situazione economica del paese, poi, rispecchia quella di tutta la C: il Rieti in questo caso avrebbe le forze per sostenere un intero torneo? Tutto questo scatenerebbe ulteriori richieste: rivedere il costo delle iscrizioni nei tornei, il contratto di ogni singolo giocatore e il prezzo dei trasferimenti. Il coronavirus ha innescato un meccanismo che potrebbe sconvolgere e modificare l’intero sistema di tutto il panorama calcistico.
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