“Il coordinamento di Italiaviva della provincia di Rieti si unisce alle forze politiche, alle associazioni e ai semplici cittadini del territorio provinciale che da anni chiedono alla governance della Sanità della regione Lazio di mettere fine all’incertezze circa il futuro del laboratorio analisi di Rieti”. Lo scrive ItaliaViva.
“Nel pensare e organizzare la fase 2 dell’epidemia del Covid19 e per riaprire in sicurezza le attività economiche, pare evidente che la salute dei cittadini e dei lavoratori ruoterà intorno all’esecuzione di moltissimi test e tamponi. Per avere un quadro chiaro del diffondersi del virus ed essere pronti a circoscrivere e arginare i potenziali focolai che potrebbero riaccendersi, abbiamo bisogno di fare con estrema rapidità una grande quantità di test, tamponi ed analisi. Il coordinamento di ItaliaViva condivide le opinioni del Dr Zepponi sulle potenzialità del nostro laboratorio. Insieme ai cittadini di Rieti pensiamo che in questa tragica emergenza il laboratorio analisi del De Lellis non possa continuare ad essere classificato come Spoke ma debba riavere la dignità di Hub così come tutti i Laboratori delle altre provincie della Regione Lazio” dicono dal movimento di Matteo Renzi.
“Ricordiamo che proprio giorni fa Genzano ha ottenuto il Laboratorio Covid, ci chiediamo perché non a Rieti cosi da poter arginare in modo efficace ed efficiente la situazione di emergenza nella quale viviamo. Due anni fa i cittadini reatini si mobilitarono raccogliendo 19.900 firme per cancellare Il DCA n°219 del 02.07.2014 “Riorganizzazione della rete dei laboratori” che prevedeva la classificazione del Laboratorio del nostro ospedale di BASE (Struttura a minore complessità dove viene garantita attività diagnostica d’urgenza e di base solo per i pazienti ricoverati) quindi un laboratorio SPOKE afferente al laboratorio di elevata complessità (LEC) del S.Filippo Neri, laboratorio HUB, con funzioni di coordinamento/gestione delle risorse quali personale e tecnologiche e dove sarebbero dovuti essere inviati tutti i campioni relativi all’attività ambulatoriale di tutta la provincia di Rieti” conclude.
“Per le deroghe del sisma del 2016 questo tipo di organizzazione non è stata mai attivata se non per il fatto che non essendo una struttura complessa non viene più diretta da un Primario. Il coordinamento dei IV insieme crede che questa sia l’occasione per rivedere in modo costruttivo la politica sanitaria della provincia di Rieti specialmente in vista, speriamo in tempi brevi, della costruzione del nuovo Ospedale. Dato il prolungarsi dell’infezione fino alla messa in produzione di un vaccino, sembra naturale chiedere di dotare anche Rieti un laboratorio Hub, ruolo che il laboratorio dell’Ospedale di Rieti pare sia assolutamente in grado di svolgere dato gli accreditamenti ricevuti da istituzioni professionali di alto livello. Riteniamo che il laboratorio del De Lellis sia un ottimo luogo dove svolgere in modo sicuro e rapido la diagnostica dell’infezione da Covid 19 e della ricerca degli anticorpi che l’organismo produce in risposta all’infezione. Un laboratorio Hub anche nella provincia di Rieti oltre a rassicurerà la cittadinanza circa il futuro della sanità nel nostro territorio sarà la prova che la Regione Lazio non consideri Rieti la cenerentola del Lazio” conclude IV.
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