(di Matteo Dionisi – Corriere di Rieti) Spegnere trenta candeline, di certo non capita tutti i giorni e in questo periodo particolare, dovuto all’emergenza coronavirus, tagliare un traguardo così importante senza amici, compagni di squadra e persone care sicuramente fa un certo effetto. Lo avrà fatto senza dubbio a Fabrizio Tirelli, capitano del Rieti che proprio nel giorno di Pasqua ha festeggiato il suo 30esimo compleanno, in quarantena ma con la dolce compagnia della sua inseparabile cagnolina Dea.
Tirelli è una bandiera della squadra amarantoceleste, ora guidata da Bruno Caneo: con quella casacca 115 partite, 13 gol, 15 assist e la famosa conquista della Serie C nel famoso 29 aprile del 2018. Insieme a tutto il gruppo attende il via libera per tornare sul terreno di gioco, riprendere gli allenamenti come nella lontana quotidianità e risentire il fischio del direttore di gara che da inizio alla partita. Al Corriere Tirelli ha parlato del suo compleanno, il taglio degli stipendi e sul campionato.
Tirelli per lei è stato un compleanno davvero diverso: come lo ha passato in quarantena?
“Si, sicuramente è stato un compleanno strano. Festeggiare 30 anni in quarantena fa un certo effetto, però in questo momento deve essere così: poi quando questo incubo sarà finito, festeggerò con tutti i famigliari e gli amici”.
Lei è il capitano del Rieti, anche a distanza c’è stato il bisogno di farsi “sentire” dal gruppo per materne alta la concentrazione?
“Abbiamo un gruppo bellissimo. Neanche serve mantenere alta la concentrazione, ci stiamo allenando a casa in attesa di ripartire. Fa strano, ma non vediamo l’ora di tornare tutti sul campo”.
Con la Fase2 del Governo, anche il calcio può rimuovere i primi passi. Che sensazioni ha lei?
“Spero che con la fase 2 si possa tornare a fare un po’ di allenamento nella normalità. Ovviamente non sarà facile, ma ci spero e speriamo che tutto vada per il verso giusto”.
Cosa pensa del tema sul taglio degli stipendi? E’ d’accordo sulla strada intrapresa?
“Penso che in un periodo del genere e viste le difficoltà del periodo bisogna fare un sacrificio tutti. Quindi vedremo che fare, ma penso che non ci siano grossi problemi sul tema”.
Ultima domanda: se si dovesse tornare in campo, che percentuale ha il Rieti per acciuffare i playout?
“Credo che il Rieti ha una grande possibilità di rientrare nei play out. Sicuramente noi ce la metteremo tutta come sempre per cercare di entrarci, siamo convinti dei nostri mezzi e fino alla fine combatteremo per il nostro obbiettivo. Colgo l’occasione per ringraziare tutti i tifosi e tutte le persone vicine a me, che in un giorno di festa (il suo compleanno) hanno trovato il tempo per farmi gli auguri. Grazie davvero grazie, anche alla città di Rieti che ormai mi considera uno di loro”.
Foto: RitiLife ©