“In merito alla gravissima emergenza coronavirus nelle RSA e nelle case di riposo nella Provincia di Rieti, lo SPI e la CGIL Rieti Roma Est Valle dell’Aniene, nei giorni scorsi hanno inviato una lettera al Prefetto ed alla Asl chiedendo di continuare con ancora maggior determinazione l’azione di verifica e controllo delle strutture RSA e nelle case di riposo anche con la verifica igienico-sanitaria con i NAS dei Carabinieri”: lo scrive la Cgil.
“Lo SPI e la CGIL Rieti Roma Est valle dell’Aniene esprimono apprezzamento per il monitoraggio messo in atto dalle istituzioni preposte, a tutela dei degenti e delle persone più fragili verificando l’adeguatezza delle dotazioni dei dispositivi di protezione individuali e dei disinfettanti per la sanificazione dei locali. Nella nostra Provincia ci sono 77 case di riposo a carattere residenziale e semiresidenziale, in gran parte private e fuori controllo. Lo SPI e la CGIL Rieti Roma Est valle dell’Aniene chiedono su tale situazione un impegno particolare anche ai Sindaci del territorio. Inoltre si chiede ai Sindaci di evitare assembramenti nei propri uffici ed altri luoghi favorendo le procedure on line per la distribuzione dei buoni spesa” continua il sindacato”.
“Ove non ciò non sia possibile (persone anziane o sprovviste di computer e rete) chiediamo ai comuni di attivarsi con la protezione civile e le associazioni di volontariato. Il Sindacato dei Pensionati e la CGIL richiedono inoltre una capillare verifica delle condizioni di salute dei degenti delle RSA e case di riposo (spesso anziani e con fragilità) e degli operatori con l’esecuzione del test per verificare eventuali nuovi casi” conclude Cgil.
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