(di Christian Diociaiuti) Sono 18 le persone risultate positive al tampone per il coronavirus tra i 189 test effettuati dallo Spallanzani e dall’Ordine dei Medici di Roma nello scorso weekend a Contigliano. Le 189 persone sottoposte a tampone sono prevalentemente familiari degli operatori Alcim (già risultati positivi nello screening precedente) o persone che potevano essere entrate in contatto con la struttura.
La sola quota del 10% sul totale dei tamponi effettuati fa tirare un sospiro di sollievo a Contigliano (è zona rossa) che da giorni aspettava i risultati dei test, con le persone coinvolte tutte in isolamento preventivo. Grande, ovviamente, la vicinanza a chi è risultato contagiato. Al momento, secondo quanto apprende RietiLife, la quasi totalità dei 18 nuovi positivi non presenta sintomi.
Così tra i positivi dell’Alcim (anziani e operatori), i familiari degli operatori della struttura, quelli delle case di riposo (anche lì operatori e ospiti) e 6 persone contagiate fuori dalla questione case di riposo-Alcim, ci sono 130 positivi (su un totale di 450 tamponi in quasi due settimane).
Da sottolineare che circa il 30% dei 18 positivi confermati oggi dai test dello Spallanzani, non risiede a Contigliano. E non è secondario un altro fatto: i “nuovi positivi” si trovano già in isolamento con le loro famiglie, in modo che il sindaco Paolo Lancia non debba emettere altre ordinanze di quarantena obbligatoria. (l’articolo continua sotto)
Questi 189 tamponi effettuati dallo Spallanzani e dai medici di base di Roma hanno reso Contigliano una sorta di laboratorio, visto che i tamponi tradizionali sono stati confrontati anche con metodi rapidi che potrebbero essere utile per estendere lo screening a più ampie fette di popolazione.
Ed è notizia di ieri sera che una delle persone contagiate a Contigliano, tra le primissime e che non rientrano nel discorso Alcim, è tornata a casa dall’ospedale. Un’altra persona, una donna, sempre legata al nucleo familiare dei primissimi contagi, si è svegliata in terapia intensiva ed è in miglioramento. Sono serie, invece, le condizioni di un uomo di 48 anni e sempre residente a Contigliano, che ha contratto il virus in ambito sanitario ed è ricoverato in terapia intensiva. I pensieri e le preoccupazioni del paese sono tutte per lui.
Foto: RietiLife ©