“Con il ritiro della delega al consigliere comunale Imperatori, Cicchetti dimostra che le nostre denunce erano più che giuste e fondate. L’arroganza e la latitanza con cui il sindaco sta gestendo la città anche durante questa emergenza è sotto gli occhi di tutti compresi i membri della sua stessa maggioranza e davanti una sacrosanta richiesta di informazioni e trasparenza, invece di rispondere, non trova miglior soluzione che l’epurazione”: lo scrive il Pd di Rieti.
“In questi giorni di difficoltà e timori sarebbe servita una guida certa e sicura, capace di aggregare e unire la città e i cittadini e invece il sindaco e la Giunta hanno solo pensato a fare propaganda con parole vuote, offensive e soprattutto divisive come dimostrano i fatti recenti. Al consigliere Imperatori, pur restando su posizioni differenti su moltissime questioni, va tutta la nostra solidarietà per essere vittima di un vero atto di rappresaglia solo per aver svolto il proprio dovere consigliere comunale. Cicchetti, lasciando la maggior parte dei nostri concittadini davanti le farmacie a causa dei suoi annunci senza mascherine, ha gettato definitivamente la maschera: nonostante le somiglianze cromatiche tra le nostre bandiere forse è necessario ricordargli che siamo ancora in Italia e non in Ungheria” scrive il Pd, facendo quindi un parallelo con il primo ministro magiaro, Viktor Orban, spesso al centro delle cronache per le sue posizioni nazionaliste e non difficilmente accostate a una sorta dittatura, di democrazia illiberale.
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