“In dodici giorni abbiamo caricato sul nostro sistema informatico 30.972 mila domande di accesso alla cassa integrazione in deroga, per un totale di 76.750 lavoratori coinvolti e un impegno economico stimato pari a 142,5 mln di euro. La cifra è vicina alla soglia dei 144.450.440 euro, cioè quella che il ministero del Lavoro ha assegnato, come prima tranche, al Lazio. Il fabbisogno nel nostro territorio è ancora lontano dall’essere soddisfatto. Perciò stiamo scrivendo in queste ore, come regioni, una lettera al ministro del Lavoro Catalfo per per promuovere l’accelerazione del secondo decreto di riparto per l’assegnazione della seconda tranche di risorse. Parallelamente abbiamo deciso di continuare a tenere operativa la casella di posta elettronica [email protected] per continuare a raccogliere ufficialmente e in ordine cronologico le richieste di cassa integrazione in deroga da parte di datori di lavoro e professionisti. Continueremo dunque a lavorare le pratiche, in modo tale che, appena il ministero del Lavoro emetterà il prossimo decreto di riparto con nuove risorse, saremo già pronti a inviare la documentazione all’Inps. Intanto, l’analisi dei dati indica una netta prevalenza di aziende di piccole dimensioni: circa il 94% ha fino a 5 dipendenti. La provincia più coinvolta è quella romana, con il 75,8%. Seguono Latina 9,6%, Frosinone 6,7%, Viterbo 5,4% e Rieti 2.3%. Da sottolineare, infine, che continua senza sosta e anche nella giornata di oggi il lavoro della nostra task force, ulteriormente potenziata con altre 100 persone. Ne fanno parte, e li ringrazio per il grande impegno, i dipendenti dell’assessorato e direzione al Lavoro e Formazione e di LazioCrea, a cui si aggiungeranno altre risorse regionali provenienti da altre direzioni. Con l’entrata in attività di tutte le risorse, l’obiettivo è arrivare a 1500/1800 determine al giorno”.
Così in una nota Claudio Di Berardino, assessore al Lavoro e Formazione della Regione Lazio.
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