“I dati relativi all’importazione di cibo devono essere resi trasparenti – dice il presidente di Coldiretti Lazio, David Granieri – è fondamentale che questo accada, a maggior ragione nel Lazio, dove vengono spesi oltre 6 miliardi di euro solo a Roma, per l’acquisto di prodotti alimentari. I cittadini hanno il diritto di conoscerne la provenienza. Per questo accolgo con piacere la richiesta di intervento del Ministro della Salute, da parte dell’assessore regionale all’Agricoltura e Ambiente, Enrica Onorati, che ha scritto insieme all’Assessore Alessio D’Amato a Roberto Speranza, per esporre problematiche inerenti il settore agricolo”.
Una richiesta volta a rendere fruibili e trasparenti anche, ma non solo, i dati relativi all’importazione del latte dal mercato estero, allo scopo di mirare le politiche regionali di sostegno al comparto.
“E’ quanto abbiamo sempre espressamente richiesto come Coldiretti Lazio – aggiunge Granieri – a maggior ragione in questa emergenza. Bisogna fermare qualsiasi tentativo di speculazione suoi generi alimentari di prima necessità. E’ fondamentale, ad esempio, rendere pubblici anche gli elenchi dei caseifici che importano latte e cagliate dall’estero. Occorre evitare che i comportamenti scorretti di pochi, compromettano il lavoro della maggioranza degli operatori della filiera. Così come è fondamentale favorire il Made in Italy. In gioco c’è il futuro di un intero settore, ma soprattutto la salute dei cittadini”.
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