Da stanotte 300mila domande. Cento al secondo. Con il sito che tentenna, va in tilt, poi regge e riparte. Non è un click dai perché “c’è tempo per tutta la crisi e saranno varati altri provvedimenti” ma il popolo delle partite iva si è riversato tutto sul web per richiedere il bonus di 600 euro per marzo all’Inps, sul sito dell’ente.
“Adesso stiamo ricevendo 100 domande al secondo — ha spiegato il presidente Inps Pasquale Tridico —. Una cosa mai vista sui sistemi dell’Inps che stanno reggendo, sebbene gli intasamenti sono inevitabili con questi numeri”. E già prima delle 9, molti anche stanotte, hanno cominciato a registrarsi i primi rallentamenti del sito internet Inps con l’impossibilità di accedere ai servizi.
“Nessuna fretta — ha precisato Tridico —. Come abbiamo detto più volte le domande possono essere fatte per tutto il periodo della crisi, anche perché il governo sta varando un nuovo provvedimento sia per rifinanziare le attuali misure sia per altre”. Rassicurazioni che a quanto pare non sono bastate con il rischio di creare l’effetto click day.
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