“Nei giorni scorsi il Partito Democratico di Rieti ha avanzato alla maggioranza di Centrodestra, che governa il Comune e la Provincia di Rieti, due proposte da condividere tutti insieme. Una riguardava la fornitura di mascherine alle farmacie comunali per garantirle ai cittadini a prezzi calmierati, in pratica quelli vigenti prima dell’acuirsi dell’emergenza.
L’altra riguardava la richiesta ad APS di blocco dell’invio delle bollette del servizio idrico, la rateizzazione massima di quelle già inviate e la neutralizzazione per quelle future dei consumi effettuati durante la fase di emergenza”.
“A nessuna delle due richieste abbiamo avuto risposta. Sulle mascherine abbiamo ricevuto una risposta nervosa del vice sindaco che ci ha parlato del destino dell’Asm, un problema rilevante ma, non ce ne voglia, in questa fase emergenziale, non urgente – scrive il Pd – Anche sulle bollette dell’acqua non è pervenuta alcuna comunicazione di sospensione da Aps e chiediamo alla giunta comunale che si attivi facendosi portavoce di questa istanza, sposata peraltro anche dal Partito socialista e da Città Futura nonché da alcuni consiglieri della stessa maggioranza di centrodestra e da un’organizzazione sindacale come la Cisal. Proposte formulate senza scopi di scontro politico. In un momento che sappiamo essere assai duro per tutti gli italiani, a Rieti con poco sforzo e con un impiego di risorse esiguo si potrebbe agevolare e venire incontro alle necessità di persone e famiglie in difficoltà. Il momento è difficile e richiede scelte veloci. Alla Giunta Cicchetti diciamo attivatevi, non perché lo abbiamo proposto noi, ma per i cittadini. Oltre al virus, il timore per ripercussioni sociali importanti è forte ed ognuno deve cercare di mettere in campo tutte le iniziative possibili per attenuare i rischi. Pertanto, oltre alle due proposte, sollecitiamo un ragionamento anche sui tributi comunali”.
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