Il Presidente di Acqua Pubblica Sabina, Maurizio Turina, ha inviato una lettera al Presidente di ATO3, Mariano Calisse, per informare circa le agevolazioni assunte in favore degli utenti in relazione all’emergenza epidemiologica in corso e per rappresentare i rischi derivanti dalla significativa diminuzione degli incassi che rischiano di avere impatti significativi su lavoratori, qualità del servizio e pagamenti dei fornitori. Lo annuncia la stessa Aps.
“Acqua Pubblica Sabina, ancor prima delle misure introdotte il 12 marzo dall’Autorità di controllo ARERA, ha sospeso, a partire dal 1° marzo 2020, ogni attività di recupero della morosità attraverso riduzione/sospensione del flusso idrico, ma anche ogni attività relativa al calcolo dei conguagli tariffari per i periodi pregressi su utenze rilevate a lettura. Inoltre, pur avendo da sempre permesso la rateizzazione a 30 e 60 giorni di tutte le bollette superiori a 100€, in questa fase di particolare emergenza ha introdotto ulteriori agevolazioni nei confronti degli utenti come l’estensione di ulteriori 30 giorni dei termini di pagamento di tutte le bollette in scadenza dal 1° marzo 2020 in avanti, senza procedere a solleciti né conteggio degli interessi di mora; ha previsto la definizione di piani di rientro dilazionati in caso di richieste motivati ed anche l’immediata estensione delle agevolazioni relative al bonus idrico, oltre che alla tariffa idrica anche alla tariffa relativa a depurazione e fognatura” dice Aps.
“Nella lettera inviata ad ATO3, il Presidente Turina sottolinea, però, come tutte le aziende del servizio idrico integrato, compresa APS, possono contare su un’autonomia finanziaria basata esclusivamente sulla riscossione delle bollette idriche, unica fonte che consente di garantire la continuità del servizio di pubblica utilità nel territorio provinciale” dice Aps.
“Ci stiamo attivando con Utilitalia – commenta il Presidente di APS, Maurizio Turina – affinché sottoponga agli organi competenti le problematiche di incasso che stanno vivendo tutte le aziende del settore. Il crollo dei flussi finanziari, che già si sta verificando in conseguenza dell’emergenza epidemiologica, costringerà la nostra società ad adottare a breve una serie di misure straordinarie, come previsto anche dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 22 marzo 2020, per gestire una fase che si annuncia estremamente critica per le ricadute occupazionali, l’impatto negativo su fornitori e appaltatori, oltre che per certe ripercussioni sulla qualità del servizio fornito all’intero territorio di ATO3”.
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