Sono 5,7 milioni i litri di latte che ogni giorno arrivano in Italia dall’estero. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti, sulla base dei dati del Ministero della salute, relativi ai primi quindici giorni del mese di marzo 2020, sui flussi commerciali dall’estero.
“Si sta verificando quello che paventiamo dall’inizio di questa emergenza sanitaria determinata da Covid-19, mi riferisco all’acquisto di latte straniero, che sta invadendo l’Italia, con cisterna o cagliate congelate low cost di dubbia qualità. E tutto questo accade proprio mentre alcune aziende di trasformazione, cercano di tagliare i compensi riconosciuti agli allevatori italiani, con la scusa della sovrapproduzione. Deve essere fermato subito qualsiasi tentativo di speculazione sui generi alimentari di prima necessità come il latte” ha detto il presidente di Coldiretti Lazio, David Granieri.
La richiesta di Coldiretti è quella di rendere pubblici gli elenchi dei caseifici che importano latte e cagliate dall’estero e vogliono abbassare le quotazioni di quello italiano, con il superamento delle attuali farraginose procedure di accesso ai dati.
“Non sono accettabili le richieste di riduzione del prezzo pagato agli allevatori, proprio mentre i supermercati vengono presi d’assalto e nelle stalle si continua a mungere per garantire le produzioni e i rifornimenti nelle dispense degli italiani” ha continuato il presidente della Coldiretti.
Solo nell’ultima settimana di rilevazione sui consumi si è registrato un balzo del 47% dell’acquisto di beni di prima necessità da parte delle famiglie, sulla base dei dati IRI che evidenziano anche l’aumento degli acquisti di formaggi, dalla mozzarella (+35%) al Grana Padano e Parmigiano Reggiano (+38%).
“Occorre evitare che i comportamenti scorretti di pochi caseifici compromettano il lavoro della maggioranza degli operatori della filiera, ai quali va il plauso della Coldiretti. Dalla Coldiretti arriva poi la richiesta di escludere dai fondi previsti per sostenere il comparto agroalimentare, come gli aiuti agli indigenti, tutti coloro che stanno approfittano di questa situazione di emergenza” ha concluso il presidente della Coldiretti.
La Coldiretti ha allertato tutte la rete organizzativa a livello nazionale, con uffici provinciali e locali, per monitorare gli attacchi contro le stalle attivando una casella di posta [email protected], per raccogliere informazioni e segnalazioni sulla base delle quali agire a livello giudiziario, se non verranno fornite adeguate motivazioni.
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