“Siamo molto preoccupati per la decisione della Ministra Azzolina di fissare al 28 marzo e al 21 aprile le date di scadenza per la mobilità del personale della scuola. La CISL del Lazio e la CISL Scuola Lazio dissento profondamente. Anche se è vero che le domande di trasferimento possono essere fatte on line siamo costretti ad evidenziare come molti lavoratori non riescono a compilarle e chiedono aiuto ai servizi del sindacato. Quest’ultima scelta in un periodo di emergenza come quello che stiamo vivendo è profondamente sbagliata perché viola le norme imposte dal Governo” ha detto il Segretario Generale della CISL del Lazio Enrico Coppotelli e il Segretario Generale della CISL Scuola Lazio Claudio De Santis
“Mettere quelle date di scadenza significa dire a chi è interessato di uscire di casa e recarsi presso uno qualunque degli uffici sindacali contravvenendo al divieto di uscire e di assembramento. Ricordiamo, inoltre che nel periodo della mobilità gli uffici sono affollatissimi e quindi è quasi impossibile stabilire le misure imposte dal governo per il distanziamento sociale. Quindi pensare di poter gestire questa situazione come se fosse una situazione ordinaria significa non capire la situazione di emergenza che stiamo vivendo” hanno ribadito i Segretari.
Per concludere: “Queste date di scadenza sono incompatibili con le restrizioni che tutti stiamo osservando in questi giorni drammatici per il paese. Facciamo un appello alla Regione Lazio e all’Assessore all’Istruzione di farsi portavoce di queste istanze presso Il Ministero della Pubblica Istruzione perché un Ministro della Repubblica non può mettere a rischio la salute pubblica e la sicurezza dei cittadini spingendoli a violare norme e leggi a cui tutti siamo sottoposti”.
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