Riceviamo e pubblichiamo una lettera inviata in redazione.
Sono un ragazzo che lavora in ospedale, faccio il portantino, il barelliere, l’ausiliario o se questi nomi non vi dicono nulla, sono uno di quei ragazzi vestiti di blu. Siamo le persone che vi accudiscono e vi trasportano ma, allo stesso tempo, siamo le persone che da anni lavorano in ospedale senza alcuna certezza o prospettiva futura. Il motivo è che la nostra professione sta andando a morire. Infatti, chi di noi non potrà permettersi un corso da OSS (Operatore Socio Sanitario) al costo di 3000 euro, non sarà più sufficientemente qualificato per svolgere il suo lavoro. Finora però questo è stato prezioso per tutti, anche quando siamo stati chiamati a svolgere mansioni che non ci spettavano.
Dopo anni di lavoro precario e saltuario, chiediamo solo di non essere dimenticati.
Un ragazzo vestito di blu
Foto: RietiLife ©
Forza ragazzo “vestito di blu”….grazie per quello che fate e speriamo vi riconoscano la professione e sopratutto il posto di lavoro.