“Per Unindustria il diritto alla salute di tutte le persone e quello di lavorare in condizioni di assoluta sicurezza sono requisiti assolutamente prioritari – dichiara il Presidente di Unindustria Filippo Tortoriello – Partendo da questo presupposto, condividiamo l’appello di Cgil, Cisl e Uil di intraprendere un’ azione congiunta nei confronti degli organismi competenti al fine di fare più tamponi possibili come misura alternativa alla sorveglianza domiciliare. Condividamo questo appello perchè per noi la salute, la sicurezza, e la tranquillità dei lavoratori è fondamentale”.
“Vogliamo ribadire che per noi imprenditori, i nostri dipendenti sono il bene più prezioso ed, anche in tempi normali, Unindustria su questi temi è sempre stata molto attenta. Auspico inoltre che questo sacrosanto dialogo costruttivo sul diritto alla salute debba anche valere per sostenere il nostro sistema produttivo e che perciò lo sciopero dei metalmeccanici indetto, anche nel Lazio, possa essere revocato. Non è il momento delle divisioni ma è il momento dell’unità. Diamo al Paese una risposta comune. Gli obiettivi sono gli stessi ed identici: uscire fuori da un’emergenza cosi drammatica. Vorrei ricordare che il blocco del Paese ci costerebbe 100 miliardi al mese di PIL. Sarebbe un’economia di guerra che purtroppo non farebbe nè vinti nè vincitori. Mi appello al senso di responsabilità da parte di tutti. Noi siamo la seconda economia dell’Italia, contribuendo per oltre l’11% del Pil nazionale, diamo un segnale di unità proprio partendo dalla nostra Regione. Ed il primo segnale sarebbe proprio quello di revocare lo sciopero e questo a vantaggio esclusivo di tutte quelle filiere produttive indispensabili che sono strategiche e necessarie al sostegno di quei settori economici determinanti per affrontare questa difficilissima situazione” dice Tortoriello.
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