“È del tutto evidente che in questa fase di eccezionalità a causa del Coronavirus e delle opportune e apprezzabili misure di contenimento della pandemia decise dal Governo, siano esse di sospensione delle attività di lavoro che di interventi economici l’esigenza sia quella di dare alle famiglie più sostegno possibile. Per fare ciò crediamo servano anche misure da parte degli Enti locali e in particolare delle Società di gestione dei servizi essenziali. Le ‘bollette’ sui consumi di acqua, luce, gas, telefonia. Ora al di là delle formule commerciali del tutto compreso non c’è dubbio che lo stare in casa a lavorare e vivere per tutto il tempo a disposizione per alcune utenze non si potrà che registrare un maggior consumo e dunque una maggiore spesa a carico delle famiglie stesse”: lo scrive il Partito Democratico Città di Rieti e gruppo consiliare.
“Oggi ci rivolgiamo ad APS per quanto riguarda il consumo idrico. Intanto saremmo dell’avviso che la società preposta blocchi l’invio delle ‘bollette’ e, per quelle già eventualmente recapitate e ancora in scadenza, concedere il pagamento più rateizzato possibile soprattutto a tutela dei nuclei familiari con redditi bassi. In secondo luogo studiare velocemente e fattivamente l’ipotesi di neutralizzare i consumi nei periodi di emergenza, non fatturarli nelle prossime immediate ‘bollette’ per poi in secondo tempo decidere se e come fatturare. Pensiamo, senza voler trascurare le esigenze dell’APS riguardo alle compatibilità di bilancio, che sia però necessario accompagnare e affiancare le misure governative centrali anche a livello locale e territoriale. Dunque ci aspettiamo che i luoghi e i livelli preposti dellAPS prendano positivamente la nostra proposta a favore delle famiglie” conclude il Pd.
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