Si è riunito da poco il Consiglio dei Ministri. Tema del giorno, così come è da quasi un mese, l’emergenza coronavirus e tutto ciò che riguarda i provvedimenti per contrastare il contagio. Allo studio – da come si evince nella bozza circolata – sono previste multe fino a 4mila euro per chi non rispetta i divieti di circolazione e le regole di contenimento, stop fino un mese per le attività commerciali e possibilità per i presidenti di regione di emettere ordinanze più restrittive nei territori a maggiore circolazione del virus, purché convalidate entro sette giorni con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che resta l’autorità unica che può disporre in via urgente e temporanea misure che comprimono le libertà costituzionali.
In arrivo, dunque, nuove misure più restrittive per costringere i cittadini a restare a casa il più possibile e far circolare il meno possibile il virus. La norma infatti prevede che – alla scadenza dei divieti di circolazione e chiusura di scuole, bar, ristoranti, parchi e di tutte le altre attività che hanno subito uno stop – sarà possibile adottare nuove restrizioni su specifiche parti del territorio nazionale ovvero, se occorre, sulla totalità di esso, purché abbiano una durata non superiore a 30 giorni, reiterabili e modificabili anche più volte fino al 31 luglio, e con possibilità di modularne l’applicazione in aumento ovvero in diminuzione secondo l’andamento epidemiologico del virus.
E oltre al confronto e l’ok – del Premier, i presidenti di Regione potranno adottare autonomamente o in via di urgenza misure ancor più restrittive che sono valide ed efficaci per 7 giorni, entro i quali devono essere confermate con Dpcm. Lo stesso vale per le ordinanze dei sindaci rispetto al presidente della Regione o al presidente del consiglio dei ministri che deve confermarle entro 7 giorni con decreto.
Foto: Gianluca VANNICELLI ©