“Alla pandemia del virus vogliamo rispondere con la universalità della preghiera, della compassione, della tenerezza. Rimaniamo uniti. Facciamo sentire la nostra vicinanza alle persone più sole e più provate”.
Lo ha detto il Papa all’Angelus domenicale, proponendo l’invito a tutti i cristiani delle varie confessioni a recitare insieme il Padre Nostro mercoledì 25 marzo a mezzogiorno e un momento di preghiera da lui presieduto venerdì 27 marzo, con speciale benedizione Urbi et Orbi sul sagrato di San Pietro.
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