(r.l.) “A Terminillo, nei paesi nella zona dei laghi Salto e Turano, ma anche in tutte le piccole realtà della provincia, sembra Ferragosto. Intere famiglie da Roma, da Terni e da altre zone d’Italia sono arrivate qui, sfruttando la loro seconda casa per la quarantena. Ma questa non è una vacanza, è una questione di responsabilità. Bisogna stare a casa propria, evitando gli spostamenti e limitando il più possibile il diffondersi del virus. Chi decide prenda alla svelta provvedimenti”.
Una lettera di un lettore a RietiLife centra in pieno il problema delle ultime ore. La quarantena è stata l’occasione per molti di abbandonare le caotiche e “apocalittiche” grandi città per rifugiarsi. Così nei paesi della provincia, il numero di persone presenti è salito drasticamente. Ma, non essendo questo un periodo di vacanza, monta il problema. Un problema comune a tante realtà della Penisola, Rieti inclusa. Così è allo studio una nuova linea anche per chi va nelle seconde case: si pensa a un divieto di spostamento tra domicilio e residenza. Mentre da ieri sono state vietate tutte le crociere. Una stretta necessaria, per limitare ancora di più la diffusione del contagio.
Foto: RietiLife ©
Purtroppo il problema evidenziato è sotto gli occhi di tutti e dimostra, da un lato, il grande senso di irresponsabilità di alcuni e , dall’altro, l’ impreparazione a regolamentare aspetti del quotidiano che possono avere effetti devastanti sulla diffusione del contagio.
Bene ha fatto il nostro concittadino a riportate all’attenzione generale questo aspetto che necessita senza ombra di dubbio di provvedimenti normativi seri, ma soprattutto, severi.