“Attivare una task force per la salute e la sicurezza nel rispetto del protocollo siglato lo scorso 14 marzo dai sindacati, associazioni datoriali e Governo e dei decreti usciti negli ultimi giorni sull’emergenza Covid-19”. Questa la richiesta che Cgil Roma EVA, Cisl di Roma Capitale Rieti e Uil Rieti e sabina Romana hanno formulato oggi in una lettera indirizzata al Prefetto di Rieti.
“Ci risulta che in diversi settori produttivi siano diffusamente disattese le ultime disposizioni governative in merito a salute e sicurezza nei luoghi di lavoro per arginare l’emergenza Covid-19, in particolare le previsioni del comma 7 del Dpcm dell’11 marzo sull’attivazione dei protocolli anti-contagio, il protocollo sottoscritto lo scorso 14 Marzo da Cgil, Cisl, Uil, associazioni datoriali e Governo, nonché del decreto Cura Italia (in particolare articoli 15 e 16) – scrivono i segretari Rinaldi, Bianchetti, Paolucci rispettivamente della Cgil Roma EVA, Cisl di Roma Capitale e Rieti e Uil Rieti e Sabina romana – Ci vengono costantemente segnalate situazioni con gravi rischi di contaminazione dei lavoratori coinvolti e potenziali gravi danni alla salute pubblica. Abbiamo in questi giorni sollecitato i servizi ispettivi competenti, che comprensibilmente ci hanno segnalato carenza di risorse, personale e mezzi. La task force, da attivarsi con il coinvolgimento delle parti sociali, avrà lo scopo di ‘monitorare, anche attraverso gli strumenti telematici, e segnalare situazioni preoccupanti che senza un intervento istituzionale rischiano di creare gravi danni alla salute oltre che a conflittualità nei luoghi di lavoro di cui nessuno di noi in questa fase di emergenza sente il bisognò”.
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